Asti- Luci accese al Teatro Alfieri e allo Spazio Kor per l’iniziativa “Facciamo luce sul teatro!”
Il Teatro Alfieri e lo Spazio Kor a luci accese questa sera! Gli spazi teatrali di Asti aderiscono infatti, con la Fondazione Piemonte dal Vivo Circuito Regionale Multidisciplinare, all’iniziativa di U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) “ Facciamo luce sul teatro!” che invita tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, a illuminare i propri edifici questa sera, lunedì 22 febbraio, dalle 19,30 alle 21,30.
U.N.I.T.A. chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.
Questa sera i teatri torneranno simbolicamente a essere ciò che da 2.500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità.
In particolare per il Teatro Alfieri – sottolineano il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Gianfranco Imerito – auspichiamo che con il nuovo DPCM si possa partire con la Stagione, così come programmato, il 20 marzo con lo spettacolo Decamerock, convinti che il Teatro é e rimarrà uno dei posti più sicuri e tutelati in cui potersi incontrare”.
Spazio Kor fin dall’inizio usa la luce per portare l’attenzione su cultura e creatività – aggiunge Associazione Craft – e le nostre lenti colorate su piazza San Giuseppe sottolineano quanto sia fondamentare far parlare di cultura e arrivare a tutti. In più lunedì sera terremo le luci del foyer accese a simboleggiare il lavoro e l’impegno che sta dietro la macchina culturale, oltre al nostro amore per l’arte e la nostra città”.
Un teatro illuminato in una città è il cuore pulsante di una comunità – conclude il direttore del Teatro Alfieri Gianluigi Porro – e l’accensione simbolica di lunedì è il segnale di un cuore che continua a battere, oltre che l’invito forte e deciso di tutti i direttori di teatro a non ‘spegnere’ quello che da sempre, nel nostro caso dal 1861, è parte viva delle nostra città”.