Asti, contro la violenza di genere firmato protocollo d’intesa tra Questura e Croce Rossa Italiana
Nell’ambito delle iniziative ascrivibili alla Campagna permanente contro la violenza di genere indetta dal Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato “Questo Non E’ Amore” in materia di stalking e violenza domestica, lunedì 8 marzo presso gli Uffici della Questura di Astiè stato sottoscritto un protocollo a firma del Questore Dirigente Superiore della Polizia di Stato dott. Sebastiano Salvo e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Asti – per il Centro Antiviolenza “L’Orecchio di Venere” (promotore e gestore del Progetto “Umano” con sede in Asti, via Ugo Foscolo n. 8), nella persona del presidente e legale rappresentante pro tempore dr. Stefano Robino. Esso prende le basi da quanto stabilito dal legislatore con il decreto legge 14 agosto 2013 n.93 convertito nella legge 15 ottobre 2013 n. 119 che afferma che “quando il Questore procede all’ammonimento … informa senza indugio l’autore del fatto circa i servizi disponibili sul territorio, inclusi i consultori familiari, i servizi di salute mentale e i servizi per le dipendenze, come individuati dal piano di cui all’art.5, finalizzati ad intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica o di genere”. Come noto gli autori di violenza spesso tendono a negare, a minimizzare i fatti e a costruire distorsioni cognitive per evitare sentimenti di colpa, di vergogna e di disistima mentre è indispensabile per costoro poter riflettere sui fatti accaduti e sul concetto di violenza, accrescere la consapevolezza e la capacità di empatia, soffermarsi sulla propria adeguatezza educativa nella relazione con i figli anche per evitare la ripetizione dei fatti violenti. Per tali ragioni il Centro Antiviolenza “L’Orecchio di Venere”, istituito presso la Croce Rossa Italiana – Comitato di Asti – che opera con costante sinergia con la Divisione Polizia Anticrimine e la Squadra Mobile di questa Questura, da alcuni anni ha ideato e organizzato il Progetto “Umano”, che svolge un percorso che si rivolge ai responsabili di violenza domestica, che possono aderire per accesso spontaneo, su invio informale (medici di base, servizi pubblici o legali etc.) o formale (istituzioni) al fine di prevenire il fenomeno della violenza domestica e di genere e dello stalking, attraverso l’accoglienza e la costruzione di percorsi personalizzati, avvalendosi di équipe di lavoro specializzate per ridurre le “recidive”. La Questura di Asti inviterà per iscritto i destinatari di ammonimento per stalking/violenza domestica del Questore a contattare gli organizzatori del Progetto Umano che offrirà gratuitamente (salvo i casi previsti dell’art.165 c.p.) un servizio volto a favorire la riflessione ed il cambiamento. Si vuole consentire alla persona di cominciare ad interrogarsi sui propri agiti, nella convinzione che l’intervento di supporto, all’inizio della spirale della violenza, può maggiormente promuovere la prevenzione della recidiva.