Ospedale unico asl To 5: a Moncalieri, Villastellone o Cambiano? La Regione torna sui suoi passi e commissiona uno ‘studio di comparazione’
A sei anni di distanza dalla decisione di individuare il sito di Vadò, tra Moncalieri e Trofarello, per costruire il nuovo ospedale unico dell’asl To 5, al posto degli attuali ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola, la Regione Piemonte ha deciso di tornare sui suoi passi. C’era stata, più recentemente, una perizia affidata al Politecnico, che però non aveva sciolto tutti i dubbi sui rischi idrogeologici connessi con l’area di Vadò, e questo aveva scatenato una dura polemica tra i sostenitori della scelta di Vadò (in primis, i comuni di Moncalieri e Trofarello), quelli del sito di Villastellone (Carmagnola, Villastellone e il Carmagnolese) e chi, più o meno apertamente, preme per la soluzione Cambiano (Chieri, il Chierese e il primo Astigiano). Adesso, mentre si polemizza anche sulle modalità di finanziamento (pubblico/privato con cofinanziamento della Regione? Finanziamento INAIL?), la Regione fa un passo indietro e decide di affidare ad un soggetto ‘neutro’ uno studio di comparazione tra i siti candidabili (Vadò, Villastellone e Cambiano). Ci rimane male Moncalieri (il cui sindaco, Montagna, convinto della scelta comunque di Vadò, aveva appena sollecitato la Regione ad un incontro per programmare i passi successivi), ma sono come minimo perplessi anche gli altri attori di una storia troppo lunga e massimamente confusa. Il comune di Chieri reclama scelte chiare e immediate, la direzione dell’asl To 5 sottolinea che gli eventuali passi successivi «andrebbero ridefiniti alla luce di una eventuale definitiva adesione all’offerta di realizzazione da parte dell’Inail». Come dire: non sappiamo con certezza neppure se i soldi per fare l’ospedale (dove ancora non si sa) ci siano davvero. Adesso, lo studio di comparazione dovrebbe, in tempi brevi (ma ci credono in pochi) dire quali sono i punti forti e quelli deboli di ciascuno dei tre siti. Intanto, in Regione, tutte le opposizioni si scatenano. L’ospedale unico, questo è poco ma sicuro, è ancora molto, molto lontano…(G.G.)