Anche Costigliole aderisce alla “giornata della memoria in ricordo delle vittime di mafia”
A partire dal 1996, anno della sua istituzione, il 21 marzo di ogni anno, primo giorno di primavera, in una città diversa, vengono ricordate le vittime innocenti delle mafie per farle vivere ancora, per non farle morire mai, non dimenticando le vittime delle stragi e del terrorismo. Dal 2017, grazie alla legge numero 20 dell’8 marzo, con voto unanime alla Camera dei Deputati quella che è stata definita la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” è stata ufficialmente riconosciuta dallo Stato. Quest’anno, giunta alla 26esima edizione, a causa delle restrizioni stabilite per evitare il diffondersi del Covid-19, non sarà possibile celebrare la Giornata in una sola città italiana come avvenuto negli anni precedenti. Perciò gli organizzatori hanno stabilito di organizzare, per sabato 20 marzo, tanti eventi su tutto il territorio nazionale, nel rigoroso rispetto delle norme che impongono di evitare assembramenti.Sabato 20 marzo, il Covid non ferma la Giornata della memoria per le vittime di mafia e il Coordinamento provinciale di Libera ha coinvolto diversi comuni dell’Astigiano ed è stato chiesto di osservare un minuto di silenzio davanti al tricolore per ricordare le vittime. Anche a Costigliole l’amministrazione del sindaco Cavallero alle ore 11 ha aderito alla Giornata della Memoria. Gli amministratori si sono ritrovati in piazza Medici per l’iniziativa, in contemporanea con tutte quelle programmate sul territorio nazionale e dopo un breve ricordo, hanno osservato un minuto di silenzio davanti al tricolore e al Monumento dei Caduti . Le bandiere del Comune sono state posizionate a mezz’asta e sono così rimaste fino alla giornata di domenica. L’iniziativa ha visto partecipare i rappresentanti del Comune, oltre al sindaco, il vicesindaco Avv. Tanya Arconi, assessori e consiglieri. “E’ stato un momento molto significativo – ha commentato il sindaco – per ricordare le persone che ci hanno rimesso la vita per la lotta alle mafie e ci sembrava giusto ricordarle”. Il luogo scelto è di particolare significato per il paese e rappresenta nel modo migliore l’impegno che quest’anno la Provincia ha promosso per valorizzare in questa giornata i luoghi della cultura e dei beni comuni e l’importanza che essi rivestono nella formazione della cittadinanza.
Alessandra Gallo