DL SOSTEGNI: COLDIRETTI NOVARA-VCO E VERCELLI APPROVA IL TAGLIO COSTO DEL LAVORO IN AGRICOLTURA

Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione nella zona rossa si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare, con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti di qualità, che avevano come mercato di sbocco proprio bar e ristoranti e che colpiscono anche gli agriturismi che nel periodo pasquale –in periodo pre covid- vedevano un aumento di richieste per pranzi e gite fuori porta. Una indagine Coldiretti ha rilevato che due italiani su tre (66%), per un totale di 39,6 milioni di persone che risiedono nelle regioni rosse, sono costretti al lockdown per tre settimane, comprese Pasqua e Pasquetta. In una situazione così difficile il nuovo Dl Sostegni, approvato dal Consiglio dei Ministri e presentato venerdì dal Presidente Draghi, rappresenta uno strumento importante. E’ previsto infatti il taglio del costo del lavoro in agricoltura, con l’esonero dal versamento dei contributi: certamente utile per sostenere le imprese agricole duramente colpite a cascata, come si è detto, dalle chiusure della ristorazione. Si tratta di 300 milioni di euro per garantire a gennaio l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale e appartenenti alle filiere agricole. Queste opinioni sul Dl Sostegni sono state espresse da Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli-Biella e Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara-VCO, che hanno commentato dunque positivamente lo stanziamento in aiuto al settore agricolo previsto appunto nel decreto Sostegni. Uno stanziamento che rappresenta per il territorio un sostegno per il rilancio dell’intera economia e dell’occupazione.

E.D.P.