Chieri e la Lingua e Letteratura Piemontese: l’ordine del giorno di Furgiuele prima era stato bocciato, ma adesso passa all’unanimità…

Luigi Furgiuele e il sindaco Sicchiero

Approvato dal Consiglio comunale un Ordine del giorno per sollecitare l’intervento della Regione Piemonte. Sicchiero: “C’era stato un errore…”

 La Regione Piemonte istituisca una “Giornata della Lingua e della Letteratura Piemontese”: è la richiesta contenuta nell’Ordine del giorno approvato all’unanimità dei presenti dal Consiglio comunale di Chieri, e presentato dal consigliere di minoranza Luigi FURGIUELE (Gruppo Misto di Minoranza). «Un grande risultato per Chieri-commenta il consigliere Luigi FURGIUELE-per diversi motivi. Innanzitutto, perché permette alla nostra Città di essere annoverata tra i Comuni piemontesi promotori di questa iniziativa, offrendo lustro alla nostra comunità cittadina. Inoltre, la Giornata della lingua e letteratura piemontese potrebbe, se ben attuata, rappresentare un rilancio non solo dal punto di vista culturale, sociale, identitario ma anche dal punto di vista turistico e commerciale in quanto Chieri, con il suo enorme bagaglio storico e culturale, diventerebbe ancor di più una meta di visitatori e un polo attrattivo. Per tutte queste ragioni, sono soddisfatto dell’unanimità del voto e ringrazio la maggioranza e le minoranze in Consiglio comunale per aver supportato questo documento». Il documento verrà ora inviato al Presidente Cirio, all’Assessore regionale alla Cultura Poggio, al Presidente del Consiglio Regionale Allasia e al Presidente della VI Commissione regionale  Bongioanni. «Ringrazio il consigliere Luigi FURGIUELE per aver ripresentato il suo Ordine del giorno che nel precedente Consiglio comunale era stato respinto, ma non certo per disinteresse nei confronti del patrimonio culturale, linguistico e letterario del nostro Piemonte, un patrimonio che deve essere tutelato, valorizzato e trasmesso alle nuove generazioni-spiega il Sindaco Alessandro SICCHIERO-semplicemente eravamo incappati in un errore dovuto ai diversi interventi normativi succeduti nel tempo. Infatti, la legge regionale n.26 del 1990 aveva istituito la Festa del Piemonte, individuando la data del 22 maggio (anniversario della promulgazione dello Statuto regionale). Abbiamo poi verificato che tale normativa è stata modificata e assorbita da successivi interventi, la Festa abrogata nel 2009, quindi ripristinata seppur in diversa forma nel 2016, poi nuovamente abrogata nel 2018. Ricostruita e chiarita la complessa situazione, abbiamo ben volentieri approvato il documento. Ora spetta alla Regione Piemonte decidere se istituire questa Giornata, e quale data scegliere».