COVID19. A CHIERI RIAPRIRANNO LE AREE GIOCO PER BAMBINI

Approvata dal Consiglio comunale una Mozione per le riaperture, che avverranno sulla base delle necessità organizzative e di sanificazione e della disponibilità dei volontari

 Riaprire in sicurezza le aree gioco per bambini, nel rispetto delle Linee guida definite dalla Regione Piemonte: è quanto previsto dalla Mozione approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Chieri, e presentata dal consigliere di minoranza Luigi FURGIUELE (Gruppo Misto di Minoranza). «Sono soddisfatto per l’approvazione all’unanimità del documento-commenta il consigliere Luigi FURGIUELE-ringrazio tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza che trasversalmente lo hanno sostenuto. Con l’arrivo della bella stagione è giusto che i bimbi abbiano la possibilità di giocare all’aperto e in sicurezza, perché già tanto hanno patito in questo anno di pandemia che ci ha travolti. Un messaggio di amore per la vita che profuma di un ritorno ad una normalità che la politica ha il compito e il dovere di assicurare con le dovute cautele ma convintamente. La città di Chieri ha fatto anche in questo caso da spartiacque, infatti altri Comuni hanno proposto nelle diverse realtà lo stesso tipo di provvedimento in linea con il mio documento». A partire dal 9 marzo, infatti, a Chieri sono state chiuse tutte le aree gioco in parchi e giardini (area Caselli, via Lazzaretti, via Guarniero, piazza Europa, parco Levi,  strada Roaschia/Vallero, via Gozzano, San Silvestro, via San Giorgio, via Pavese, parco Tepice del Pellegrino, parco Airali) oltre ai campi di gioco di Pessione e delle Maddalene. «Il Decreto regionale del 14 marzo prevede la facoltà dei Sindaci di derogare al divieto di accesso alle aree gioco, nel rispetto delle misure di prevenzione-spiega l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Municipale Paolo RAINATO-ora, visto il passaggio in zona arancione, e soprattutto tenendo conto che all’aria aperta c’è un ridotto rischio di contagio, abbiamo ritenuto giusta la richiesta avanzata dal consigliere Luigi FURGIUELE. I più piccoli e le loro famiglie stanno pagando un prezzo molto alto alla pandemia, e riaprire le aree gioco ci pare un atto dovuto per venire incontro alle loro esigenze. Ovviamente, la riapertura non sarà immediata, ma progressiva e dipenderà sia dalle necessità di tipo organizzativo (a cominciare dalle operazioni di sanificazione) sia dalla disponibilità dei volontari. Infatti, la riapertura delle aree gioco deve avvenire in sicurezza, nel rispetto delle misure di contenimento del virus e con comportamenti connotati dalla massima responsabilità e prudenza».