A Costigliole si potrà andare dalla parrucchiera anche il primo maggio

A Costigliole parrucchieri, centri estetici e commercianti potranno restare aperti il 1° maggio, giorno della festa dei lavoratori. Lo ha deciso il Comune con una deroga alla propria ordinanza sancita stamattina che regolamenta il calendario delle aperture festive degli esercizi commerciali. Il Comune ha accettato la richiesta di deroga delle associazioni di categoria che hanno chiesto e ottenuto  di tenere aperte le attività anche durante la Festa dei Lavoratori. Una richiesta avanzata in considerazione delle difficoltà economiche e finanziarie in cui versano le imprese a causa della situazione emergenziale in corso e che il Comune ha ritenuto accogliere anche alla luce del lungo periodo di chiusura che le stesse hanno osservato a seguito del peggiorato andamento dell’epidemia da Covid-19. Un’istanza presentata in particolare dagli esercizi di servizi alla persona, quindi aperture speciali in vista per barbieri, parrucchiere, estetiste e commercianti. Le attività in questione potranno tenere alzata la serranda  sabato 1° maggio nei consueti orari. L’assessore al commercio Laura Bianco ha infatti firmato un’ordinanza che dispone la possibilità di apertura nella giornata del primo maggio in deroga alle disposizioni vigenti che ne prevedono la chiusura obbligatoria. In questo periodo si parla molto della possibilità (in alcuni casi già diventata realtà) di aprire i parrucchieri anche la domenica e i festivi, o di prolungarne l’orario lavorativo per far fronte alle perdite degli ultimi mesi di lockdown. Quindi gli esercizi commerciali, gli acconciatori e le estetiste costigliolesi sabato primo maggio, festa dei Lavoratori,  potranno tenere aperto per far fronte alla crisi che hanno subito durante questi lunghi mesi d’inattività. Quindi l’ufficio del commercio ha dato il nulla osta per l’apertura dei commercianti per la giornata festiva di sabato.                   Il decreto dall’ufficio commercio così cerca di supportare tutti quei commercianti che a causa dell’emergenza sanitaria hanno subito un duro colpo e per  superare questo brutto momento, quale miglior occasione se non la festa del lavoro passarla a lavorare, cosa che è venuta meno in questo ultimo anno.                                                       Alessandra Gallo