“La Ginnastica è per tutti e per tutta la vita”
Come sosteneva MARIO GALLO, fondatore della SIGM Società Italiana di Ginnastica Medica nel lontano 1952, la “La Ginnastica è per tutti e per tutta la vita”. Quest’affermazione oggi è ancor più rilevante se pensiamo al crescente numero di anziani presenti sul territorio nazionale. Voglio raccontarvi una storia … c’è un’associazione a Torino che, da oltre vent’anni, propone alla cittadinanza, un’attività motoria che rende possibile la pratica della ginnastica a persone adulte e grandi anziani. Si chiama AGIEF, Associazione Geromotricisti Insegnanti Educazione Fisica, che è stata a suo tempo riconosciuta e approvata dalla SIMOG (Società Italiana Medici e Operatori Geriatrici). Si fa riferimento a una ginnastica innovativa rivolta alla popolazione adulta che non è catalogabile nella classica “ginnastica dolce” in quanto strutturata con un particolare metodo ideato proprio dall’associazione torinese AGIEF. L’AGIEF come associazione organizza tutt’oggi corsi sul territorio (palestre, spazi ricavati da oratori, centri diurni), in strutture (case di riposo, RSA di Torino e Provincia) e a domicilio (in collaborazione con le ASL e il Comune di Torino). Il metodo è rivolto alla persona quale soggetto attivo da stimolare e non “oggetto passivo” da riabilitare e agisce sull’insieme delle funzioni e delle facoltà di ciascuno educando alla consapevolezza del proprio benessere. Quando nel 1988 le Edizioni Mediterranee pubblicò il primo libro sul tema, intitolato “Ginnastica per la terza età. Geromotricità” redatto dalle Professoresse Giuseppina Giorgi, Cesarina Minasso e Ada Piccolo (ideatrici del metodo e fondatrici dell’AGIEF nel 1979), il Dottor Ermanno Ferrario, nella presentazione disse che l’attività proposta all’anziano dalle autrici “non è un fine ma un mezzo per vivere meglio la realtà del proprio corpo nell’ambiente, soprattutto quando vi sia una diminuzione dell’autosufficienza o sia presente una diminuita integrazione sociale”. Da allora sono passati più di vent’anni di sperimentazione del Metodo, che ha trovato la sua giusta collocazione in un target di persone che vogliono “Muoversi bene per stare meglio”. La Parola geromotricità risulta oggi riduttiva e indicata solo per il Grande Anziano istituzionalizzato. Test motori effettuati all’inizio e al termine della programmazione dimostrano che il lavoro svolto con continuità, produce un miglioramento psico-fisico, sia durante l’ora di lezione, che nell’espletamento delle funzionalità quotidiane. Il metodo AGIEF si avvale di una programmazione scandita dal raggiungimento di obiettivi a breve a medio e a lungo termine e si distingue poiché è in grado di rivolgersi anche a persone disabili con particolare riferimento a patologie neurologiche auto immuni e degenerative come: demenze senili, Parkinson, Alzheimer, Sclerosi multipla. Una diagnosi globale delle patologie (la multidisciplinarità o interdisciplinarità è un’ottima prospettiva anche inserita in questo contesto) e la predisposizione a trattamenti appropriati, offre all’adulto la possibilità di migliorare e continuare un’esistenza soddisfacente. Attraverso interventi vari attuati dal SSN e dalle Politiche Sociali, quindi, l’adulto continuerà a sentirsi una persona in divenire, riconoscendosi parte attiva nell’ambito sociale. Il termine Geromotricità oggi è stato sostituito con il termine “Ginnastica anti età metodo AGIEF” e definisce l’attività proposta sul territorio rivolta a soggetti adulti, mentre permane il termine “Geromotricità metodo AGIEF” nelle RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali. Nelle palestre del territorio e negli Istituti il metodo assicura la garanzia di avere professionisti seri e affidabili con un titolo di studio universitario appropriato qual è la laurea in Scienze Motorie (e sue Classi di Specializzazione Magistrale) e un ulteriore approfondimento in ambito geriatrico apportando realisticamente benefici alla società intera. Un’ultima precisazione: il Governo proprio il 26 febbraio scorso, in piena pandemia, ha inquadrato la figura del laureato in Scienze Motorie/diplomato ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) come Chinesiologo ai sensi della Legge 8 agosto 2019, n. 86, Capo II, art.5, comma 1, lettera i. Questo passaggio storico ha segnato finalmente un punto di partenza per certificare i professionisti del movimento, un cambiamento epocale, dove la trama adesso è interamente da scrivere, in un libro nuovo dove sembra tutto inevitabilmente molto caotico, ma le associazioni professionali di categoria e in modo particolare il CISM, Comitato Italiano Scienze Motorie, stanno lavorando a pieno regime per cercare di rendere più breve l’iter burocratico, ma questa è un’altra storia.
Dott.ssa Roberta Benedetta Casti, Chinesiologa e Psicologa dello Sport