“Una sede di coworking in ogni città. La proposta per Carmagnola”
“A Carmagnola si può realizzare un progetto innovativo, che sarebbe stato anche coerente con gli obiettivi del Next Generation Plan. Si tratta di realizzare una sede di coworking, uno spazio di lavoro condiviso dove attrezzature, idee e conoscenze vengono messe in condivisione con gli altri utenti. Il luogo più indicato per questo tipo di progetto potrebbe essere, a nostro avviso, l’edificio adiacente la Chiesa di Sant’Agostino, comunemente denominato Casa delle Guardie o Ex Convento agostiniano. La struttura è situata nel cuore della città e necessita di una ristrutturazione completa e una nuova destinazione d’uso. Negli ultimi anni si è assistito ad una grande diffusione di spazi lavorativi di nuova concezione, dal coworking agli incubatori, dai fab-lab ai parchi tecnologici, ma la crisi sanitaria dovuta alla pandemia e le esigenze di una società che cambia hanno oggi accentuato l’esigenza di avere spazi di questo genere in ogni città. A Carmagnola un luogo di questo tipo non è ancora presente. Spieghiamo meglio in cosa consistono gli spazi di coworking. Si tratta di spazi collaborativi che possono ospitare lavoratori eterogenei dal punto di vista della formazione, dell’attività svolta e del settore di competenza. Possono essere lavoratori autonomi, liberi professionisti, ma anche lavoratori dipendenti in smart working che necessitano di un luogo attrezzato e separato dall’ambiente familiare. Secondo italiancoworking in Italia dal 2018 al 2019gli spazi di coworking sono cresciuti da 500 a 700 circa. I motivi di questa proliferazione sono molteplici: ●offrono una serie di risorse e servizia prezzi accessibili per i lavoratori autonomi, soprattutto giovani nelle prime fasi della carriera e lavoratori dipendenti in smart working; ●si propongono come un ambiente di lavoro stimolante in grado di offrire sinergie e collaborazioni con altri professionisti; ●l’elevata informalità che li caratterizza supporta processi spontanei di condivisione di idee, rendendoli luoghi ideali per la sperimentazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business. ●sono efficaci strumenti di rigenerazione urbana (ex-fabbriche, edifici pubblici abbandonati, ecc.); ●superano i problemi incontrati da coloro che lavorano da casa (mancanza di ambienti adeguati, senso di isolamento e difficoltà di mantenere un equilibrio soddisfacente tra vita lavorativa e privata); Un ulteriore sviluppo di questi spazi è la realizzazione di servizi ad essi collegati, quali ad esempio un micronido o un servizio di baby-sitting per le giovani mamme lavoratrici, per favorire le pari opportunità di lavoro e carriera senza rinunciare alla maternità. Il lavoro sta cambiando, i lavori stanno cambiando, la città deve adeguarsi alle nuove forme di lavoro: Carmagnola può farlo riprogettando Casa delle Guardie o Ex Convento agostiniano, situato nel cuore della città, che necessita di una totale ristrutturazione e ridefinizione della destinazione d’uso. Per ora, in attesa di fondi iniziamo a progettare la struttura, non solo per conservarla come immaginato finora, ma per dare un nuovo servizio a supporto del lavoro e dei lavoratori di Carmagnola.” Così, in una nota, per i Comitati di Italia Viva del Chierese e Carmagnolese, Federica Zamboni e Pier Antonio Pasquero