Grande dolore e commozione a Montaldo Scarampi, addio all’ultracentenaria “nonna” Tilia
È salita al cielo Quartilia Ottaviano, da tutti conosciuta come “Tilia”, la nonnina ultracentenaria di Montaldo, motivo di orgoglio per tutta la comunità, che cinque anni fa in occasione dell’ambito traguardo del suo centesimo compleanno, si riversò in massa presso la sua abitazione per festeggiarla. Nonna Tilia, classe 1916, era la più longeva del paese e risiedeva a Sant’Antonio. E’ qui che si è spenta, attorniata dall’affetto dei suoi cari, dopo aver vissuto una vita piena e appagata. L’età non aveva sfibrato quella vivacità che i suoi occhi mostravano all’avvicinarsi dell’anniversario di compleanno. Anche lo scorso luglio era stata festeggiata dai familiari e aveva spento ben 104 candeline. Lascia la figlia Luciana con il genero Rino, oltre al nipote e pronipoti. I suoi racconti di un mondo che non c’è più, la sua cordialità, l’amore per la famiglia e per il suo paese rimarranno per sempre nei nostri cuori. Una lunga vita caratterizzata dall’energia e la tempra indissolubile, iniziata a San Carlo, frazione di Rocca d’Arazzo e a Montaldo nel quale si era trasferita dopo il matrimonio con Francesco Adorno, vedova da oltre mezzo secolo e in cui ha trascorso la maggior parte della sua vita, diventando mamma, nonna e bisnonna. Sin dalla sua giovanissima età si è sempre dedicata al lavoro della campagna per contribuire alla crescita ed al mantenimento della famiglia, facendo della zappa, la falce e la vanga gli attrezzi del suo lavoro e le compagne di intere giornate di lavoro stressante e faticoso, alleviate soltanto dall’amore per la famiglia. Gli ultimi anni di Tilia sono stati scanditi da un ritmo lento e regolare. Non ha avuto mai malattie importanti e si è spenta serenamente, a causa degli acciacchi tipici della sua età ultracentenaria che negli ultimi tempi si sono acuiti. Il lavoro è sempre stato la priorità e nel corso della sua ultracentenaria vita, ha dovuto fare i conti con pandemie: sopravvissuta all’influenza spagnola, ha vissuto anche la recente emergenza Coronavirus che l’aveva costretta a festeggiare l’ultimo compleanno solo con i suoi affetti più cari, che l’hanno assistita fino all’ultimo giorno di vita. Con la dipartita di nonna Tilia, va via anche un pezzo di storia, dato che l’anziana era testimone vivente dell’avvento del Fascismo, del secondo conflitto mondiale, del difficile periodo del dopoguerra e dell’era repubblicana fino ad oggi. I funerali si sono svolti il sei maggio nella chiesa parrocchiale del paese, che ha dato l’ultimo addio all’ ultracentenaria, ancora una volta alla presenza di tutti gli affetti familiari e di quella comunità in cui ha trascorso oltre un secolo di vita. Subito dopo, la salma è stata traslata al cimitero comunale di Montaldo per essere tumulata nella tomba di famiglia.
Alessandra Gallo