A Costigliole addio a Luigi Ferro, tra gli ultimi testimoni della Shoah
La Comunità di Costigliole piange la scomparsa di un pezzo della Memoria che ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore e di quanto visto e subito nell’inferno dei lager, affinché tutti conoscessero l’orrore dei campi di sterminio nazisti. Quest’esperienza devastante ha fatto di lui un uomo diverso, un testimone per tutta la vita. Lo è stato, Luigi Ferro, un testimone lungo il corso di un’intera esistenza, interrottasi sabato 15 maggio all’età di 94 anni, uno degli ultimi sopravvissuti dei lager nazisti e testimone delle tragedie dell’Olocausto. Ferro è stato deportato nel campo nazista di Darmstadt nel 1944 e liberato dagli americani nel 1945. Ferro è stato un grande e instancabile testimone della Shoah e ha ricevuto la medaglia d’onore conferita dal Presidende del Consiglio dei Ministri nel 2010 ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti, per il suo impegno nel diffondere la sua testimonianza e far conoscere a tutti quanto avvenuto nei campi di concentramento. Nato a Costigliole, è rimasto uno dei pochi reduci e testimoni ancora in vita in tutta la provincia di Asti e per questo motivo lo scorso 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, il Consiglio comunale di Costigliole aveva stabilito all’unanimità di conferirgli la cittadinanza onoraria. La scomparsa di Luigi Ferro lascia un vuoto profondo, a ricordo di un testimone, ma anche di un uomo straordinario, persona mite, tenace, di una gentilezza immensa come non ce ne sono più, amante della vita, nonostante la terribile esperienza vissuta nel lager. La sua lucida testimonianza, il suo incrollabile impegno civile e di Memoria, resteranno un segno indelebile nelle generazioni. Con la sua scomparsa perdiamo uno degli ultimi sopravvissuti all’orrore della Shoah, un prezioso testimone della pagina buia della Storia. Perdiamo questo grande italiano che ha dovuto vivere le terribili conseguenze delle leggi razziali e l’orrore della deportazione nel campo di sterminio da cui è ritornato, per testimoniare alle successive generazioni la terribile esperienza che lo ha accomunato a milioni di perseguitati dai regimi fascisti e nazisti e perché ciò non accada più. Con la scomparsa di Ferro, Costigliole perde un uomo che dopo essere sopravvissuto all’orrore della Shoah, ha passato il resto della vita trasmettendo ai giovani il valore della memoria e ha saputo raccontare la tragedia dell’Olocausto. La testimonianza di ciò che ha vissuto durante la deportazione resterà un grande insegnamento per tutti noi e ci resteranno per sempre le sue parole, il suo ottimismo, la sua voglia di vivere e la forza che lo fece risalire dall’abisso. Numerosi i messaggi di cordoglio, a cominciare dal Sindaco Cavallero che con l’ amministrazione comunale si unisce al dolore della figlia e dei suoi famigliari e porge loro le più sentite condoglianze.
Alessandra Galllo