“Reset” è il nuovo album dei Bachi da Pietra, la band del nicese Giovanni Succi

Dopo sei anni da Necroide , i Bachi da Pietra ( che si definiscono “insetti mutanti”) tornano in campo con una squadra diversa e un disco, il loro settimo, che rappresenta l’alba di una nuova metamorfosi. «Vogliamo portarti pietra e metamorfosi, sembrano opposti, non lo sono», hanno scritto su Instagram,  allargando gli orizzonti sonori della band e mettendo a punto un lavoro che resetta, sì, ma che è anche una summa del percorso compiuto dai Bachi da Pietra dal 2005 in avanti tracciando, con una nuova formazione allargata, nuove traiettorie sonore, nuovi sentieri artistici. E nuova etichetta (Garrincha Dischi/Sony Music) per questa band del panorama alternative rock nostrano.. Ricominciare, ripartire, riassumere sembianze, vuol dire anche ricordare da dove si è venuti. Così i Bachi Da Pietra formati dall’artista nicese Giovanni Succi Bruno Dorella fanno il punto della loro carriera tornando a cinque anni dall’ultima prova in studio, arricchiti da un percorso, quanto da un nuovo membro, Marcello Batelli, musicista e produttore. «È una guerra e questa è una battaglia». Così esordiva il loro primo disco nel lontano 2005 e «Adesso dalla terra ci si rialza, perché tutto ricomincia. È bello ripartire azzerati». Proprio così, ripartire azzerati: “Reset”. Questo il titolo del nuovo disco uscito il  7 maggio  sui canali digitali con una bella copertina medievale e anticipato dai  singoli “Comincia adesso” e “Meriterete”. Nuovo album e nuova etichetta, dunque, ma stessa battaglia, seppure con rinnovata potenza, perchè in trincea scende un nuovo membro, portando la band in una nuova dimensione, suonando il basso e curando personalmente il suono. Nuovo capitolo per la multiforme creatura nata dalle menti di Giovanni Succi voce, chitarra, basso acustico e Bruno Dorella batteria, timpano, rullante, piatto  e ora con l’ingresso di Marcello Batelli al basso, sintetizzatori e elettronica. L’esordio  avviene nel 2005 con l’album Tornare Nella Terra, registrato nella cripta della Chiesa di Sant’Ippolito di Nizza. Ogni nuova uscita dei Bachi da Pietra è un grande evento, ma questa volta è speciale, la colonia si è allargata.  Riassemblare, quindi, il passato scolpito nella pietra, resettare come dice il titolo dell’album, ma su un percorso fatto di certezze. Concepito “prima che il 2020 chiedesse il conto”, “Reset” è un’interessante riflessione sul ruolo del musicista, sulla sua attuale situazione. I  Bachi da Pietra, giunti al settimo disco, alleggeriscono l’involucro ma non toccano l’anima del progetto, riversato in tre anni di lavoro e impegno costante.

                                                     Alessandra Gallo