L’Ortopedia dell’Asl TO5: orizzonti di ripresa delle attività cliniche e a valenza scientifica
Venerdì 2 luglio presso la Sala Convegni Casa Martini, la Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia dell’AslTO5 ospiterà un incontro della Società Ortopedici Traumatologici del Piemonte per confrontarsi sul tema “Artropatia degenerativa del ginocchio nel giovane adulto”. L’obiettivo è quello di trasmettere a operatori e cittadini il messaggio che l’ortopedia ha ben chiari quali siano gli orizzonti di ripresa delle attività cliniche e, insieme a queste, anche quelle a valenza scientifica. La pandemia da SARS-COVID2, dal febbraio 2020, ha profondamente stravolto tutti i sistemi sanitari nazionali ed internazionali, rendendo necessarie misure organizzative straordinarie, finalizzate a garantire l’assistenza al consistente numero di malati COVID che affluivano negli ospedali, pur garantendo le prestazioni di emergenza e posticipando quelle procrastinabili. Tutto ciò si è tradotto in riduzione di posti letto destinati alle prestazioni sanitarie ordinarie di tutte le specialità a favore di posti letto destinati a malati COVID di tutti i livelli di gravità (sub-intensivi, intensivi, riabilitativi). Anche l’offerta di prestazioni garantita dalla Struttura di Ortopedia e Traumatologia dell’AslTO5 è stata ridimensionata, nel contesto riorganizzativo pandemico, garantendo , sulla base dei posti letti e sale operatorie resi via via disponibili nelle diverse fasi e nei diversi presidi ospedalieri aziendali (Carmagnola, Chieri, Moncalieri), le prestazioni di emergenza (trattamento fratture) e cercando di limitare il più possibile il disagio dei cittadini, evitando loro, se non assolutamente necessario, il trasferimento in altre Asl. La Pandemia nella sua tragicità, travolgendo le normali attività ospedaliere, ha fatto contestualmente emergere lo spirito di collaborazione tra colleghi per fronteggiare la principale emergenza del periodo: i malati COVID. I medici del dipartimento chirurgico, non ultimi i medici ortopedici dell’AslTO 5, hanno operato accanto ai colleghi del dipartimento di Medicina, svolgendo turni di guardia attiva nei reparti Covid di Chieri e Moncalieri, al fine di alleggerirne il carico di lavoro, e come medici vaccinatori, per garantire il volume dell’offerta vaccinale alla popolazione. Tuttavia, la pandemia non ha soltanto influito sull’organizzazione delle prestazioni sanitarie, ma anche sulle opportunità di confronto scientifico tra specialisti, estremamente utile a garantire tra loro il flusso continuo di informazioni. L’utilizzo di piattaforme on-line ha reso possibile, seppur con significativi limiti, ovviare alle restrizioni, ma un ritorno alle normali modalità di confronto era auspicabile per tutti gli specialisti e segnale di ripartenza delle attività clinico-scientifiche, alla base di prestazioni cliniche basate sulla Best-Practice. Oggi che la pandemia da SARS-COVID2 sembra ridursi, seppure con molte difficoltà legate ancora alle limitazioni imposte dalle regole COVID, la Struttura di Ortopedia-Traumatologia AslTO5, oltre a continuare a garantire le prestazioni di emergenza, sta pian piano riprendendo l’offerta di prestazioni chirurgiche di elezione, attingendo dalle liste di attesa, compatibilmente con i posti letto e sale operatorie che via via vengono rese disponibili dal piano aziendale di ripresa post-pandemico. In questo quadro di moderato ottimismo assume particolare significato il convegno della Società Ortopedici Traumatologici del Piemonte, ospitato dalla Struttura di Ortopedia-Traumatologia AslTO5, in cui tutti i rappresentanti delle strutture operative piemontesi di ortopedia si confronteranno sul tema dell’”Artropatia degenerativa del ginocchio nel giovane adulto”.