Boniperti, anche Chieri lo piange
Un lutto anche molto chierese, quello per Giampiero Boniperti, morto nella notte a (quasi) 93 anni per scompenso cardiaco. L’uomo che, da calciatore prima e da presidente poi, ha vinto di più nella storia della Juventus era legato a doppio filo a Chieri. Chierese doc la moglie Rosy Vergnano, chierese una nuora, chieresi tanti cari amici, a cominciare da Giuseppe Vasino, alla cui festa per il 90° compleanno nel 2006 partecipò non da ospite d’onore ma da caro, antico amico. Boniperti è anche legato alla storia del Chieri Calcio nel suo periodo più glorioso, i primi anni Sessanta della serie D con il cugino Ferdinando Vergnano alla presidenza: lo aiutò a trovare alla Juve una sponda determinante in giocatori (da Aggradi a Stacchino, tutti ex juventini) e allenatore, convincendo a trasferirsi a Chieri il mitico Carlo Parola per una stagione che i chieresi con i capelli bianchi non dimenticheranno mai. Chi scrive, di Boniperti, ha ricordi personali di tipo quasi filiale (ma non è questo il momento…). Dal 2006 era presidente onorario della Juventus, dopo essere stato l’effettivo dal ’71 al ’90 e amministratore delegato dal ’91 al ’94. Sua la frase entrata nella storia all’inaugurazione dello Juventus Stadium nel 2011: “Vincere non è importante: è la sola cosa che conta.” Parola di uno che ha vinto più di tutti.
Gianni Giacone