CHIERI. APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO IN DIFESA DELLA LEGGE REGIONALE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

Il Comune di Chieri esprime la propria contrarietà all’ipotesi di modifiche peggiorative dell’attuale normativa regionale (legge 9/2016) in tema di prevenzione e contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP), al fine di non interrompere i positivi risultati ottenuti sul territorio in termini di salute dei cittadini, e sollecita il Governo a normare il comparto dei giochi con vincite di denaro, con modalità estranee alle mere logiche del marketing, ovvero contingentando i punti vendita, proibendo ogni forma di incentivazione all’acquisto, alla stregua di quanto accade per i prodotti da fumo: è quanto previsto nell’Ordine del Giorno in difesa della Legge regionale 9/2016, approvato dal Consiglio comunale di Chieri. Primi firmatari del documento sono le consigliere comunali Clara BRAMARDI (Sicchiero per Chieri Si), Manuela OLIA (Partito democratico) e Mariella TAGLIAVIA (Chieri Ecosolidale).

«In questi giorni il Consiglio regionale sta esaminando un disegno di legge presentato dalla Giunta Cirio che modifica profondamente la legge in vigore da ormai 5 anni e riduce gli elementi di contenimento dell’offerta di gioco con apparecchi automatici (Slot Machine e VideoLottery)-spiega la consigliera Mariella TAGLIAVIA-In particolare, si vuole ridurre il contenimento geografico dell’installazione limitando l’applicazione del cosiddetto “distanziometro” ai soli nuovi insediamenti (oggi si applica a tutti gli esercizi con apparecchi funzionanti); attraverso la riduzione delle distanze dai “luoghi sensibili” a 400 metri rispetto agli attuali 500 e la riduzione della casistica dei luoghi sensibili con l’abolizione anche di alcuni, ad esempio i luoghi di culto, già previsti dalla normativa nazionale; infine, attraverso l’abolizione della possibilità per i Comuni di individuare altri luoghi sensibili, riducendo così il ruolo di prevenzione, di tutela della salute e del benessere sociale attribuito ai Sindaci». «Inoltre, si interviene anche sul contenimento temporale del funzionamento- aggiunge la consigliera Mariella TAGLIAVIA-oggi, oltre la metà dei Comuni piemontesi ha prescritto orari di accensione inferiori alle 10 ore nell’arco della giornata, il disegno di legge della Giunta Cirio prevedrebbe una limitazione al funzionamento dalle 2 di notte alle 8 del mattino per sale giochi e scommesse, e per bar e tabacchi dalle 23 alle 7 e dalle 12,30 alle 14,30, permettendo quindi un funzionamento per ben 18 ore nelle sale e 14 ore negli altri esercizi e limitando la chiusura alle fasce orarie in cui buona parte degli esercizi sarebbero comunque chiusi. Se il DDL venisse approvato, di fatto verrebbe annullato per intero l’importante effetto di contenimento della patologia determinato dalla legge regionale in vigore. Al contrario è fondamentale adoperarsi per mantenere le limitazioni al funzionamento degli apparecchi attualmente in vigore  e sollecitare ulteriori azioni volte alla prevenzione e cura delle dipendenze e al sostegno delle famiglie che pagano un prezzo altissimo a causa della dipendenza dei loro cari».

«Mi auguro che in Consiglio regionale prevalga il buon senso e si rispetti la contrarietà espressa anche dal Cal-Consiglio delle autonomie locali, salvaguardando una legge regionale che non ha motivo per essere modificata-commenta il Sindaco Alessandro SICCHIERO-I Sindaci in questi anni hanno svolto, tramite l’adozione di apposite ordinanze, un ruolo importante nella difesa della salute pubblica e nel contrasto al gioco d’azzardo patologico. Sono preoccupato per la volontà di questo disegno di legge di voler ridurre limitazioni di orario e distanze dai luoghi sensibili, venendo in questo modo a depotenziare gli strumenti a disposizione degli amministratori locali contro quello che è un grave problema sanitario e sociale».