PIEMONTE ARTE: URBAN ART, VERBANIA, SALUZZO, MAZZE’, LOCANA, BARDONECCHIA…
Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
NASCE ‘TO SHAPE – TORINO URBAN ART DISTRICT’. LA CITTÀ PUNTA SULL’URBAN ART COME ESPRESSIONE DELL’ARTE CONTEMPORANEA
‘To Shape – Torino Urban Art District’ è la ‘galleria a cielo aperto’ della Città di Torino che raccoglie l’eredità dei lavori di Murarte, Street Attitudes, Pareti ad Arte, Porte ad Arte, Picturin, Bart, TOward, SAM-Street Art Museum, MAU-Museo Arte Urbana, Spazio Portici-Percorsi Creativi e le azioni artistiche all’interno di Parco Dora. È una visione nuova dell’arte che pone la street art, il muralismo e l’urban art al centro e la identifica come motore di sviluppo. ‘To Shape’ – progetto di Città di Torino / Torino Creativa, Fondazione Contrada Onlus e GAI – Giovani Artisti Italiani realizzato anche grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo – darà merito alle opere già esistenti (sedimentate sul territorio negli ultimi 20 anni) e sarà il punto di riferimento per gli interventi futuri. Un’azione di valorizzazione, con uno sguardo verso il domani, che riconosce la creatività giovanile come asse trainante di sviluppo economico al fine di sostenere il lavoro e le professioni creative. Uno spazio di innovazione imprescindibile anche all’interno del mondo dell’arte. A sostegno di questa nuova prospettiva si inserisce anche la collaborazione con la Soprintendenza all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio che si occuperà di arte urbana con lo stesso impegno con cui si dedica alla conservazione dei monumenti e alla valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea. Cuore di ‘To Shape’, progetto che si fonda sulla comunicazione, organizzazione e fruizione delle opere sia dal vivo, sia attraverso piattaforme digitali, è la cabina di regia che coinvolge soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo e all’incremento dell’arte pubblica e del tessuto sociale metropolitano. Ne fanno parte l’Ufficio Torino Creativa dell’Area Giovani e Pari Opportunità, la Fondazione Contrada Torino Onlus, il GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani), il curatore Roberto Mastroianni, la comunità artistica rappresentata dai collettivi e dai singoli creativi che hanno generato e che sostengono l’Urban Art, e istituzioni già invitate che devono aderire formalmente come il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino e l’Accademia Albertina delle Belle Arti
‘La nostra città possiede una ricchezza eccezionale, la creatività giovanile, che deve essere sostenuta dalle istituzioni – dichiara Marco Giusta, Assessore alle Politiche e Creatività Giovanile -. Questa cresce e si sviluppa attraversando i luoghi di trasformazione spesso lontano dal centro città e fuori dai classici canali di comunicazione e saperla coltivare, rispettandone l’identità e la modalità espressiva è uno degli obiettivi di una città che vuole scommettere sul futuro. Torino, oggi conosciuta come la città dell’arte povera e contemporanea, diventerà nei prossimi anni anche un punto di riferimento per la street art e il muralismo. La capacità delle e dei giovani di costruire nuovi percorsi artistici sarà vettore di sviluppo pari a quello dell’arte contemporanea. Una visione questa condivisa con la cabina di regia di To Shape che sceglie lo spazio pubblico come luogo di espressione’.
‘To Shape’ è quindi un cambio di passo e prospettiva: l’arte che si sviluppa nelle periferie – intese come luoghi del contemporaneo e della trasformazione – quella delle e dei giovani creativi, la street art, il muralismo e l’arte urbana potrà essere considerata come correnta fondamentala con valore culturale, artistico ed economico al pari – in prospettiva – di quello dell’arte contemporanea.
LE AZIONI IN CORSO:
La ‘cabina di regia’ cittadina, attiva da marzo 2021, ha già iniziato una serie di operazioni tra cui:
– il coordinamento, attraverso un comitato scientifico e curatoriale, di interventi futuri e di riscrittura del tessuto metropolitano in un’ottica di urban design che permetta una facile fruizione delle opere e una programmazione degli interventi in relazione alle aspettative dei cittadini, dell’Amministrazione e degli attori pubblici e privati del territorio;
– la pianificazione, all’interno delle procedure funzionali, delle informazioni da emanare verso l’esterno creando i presupposti per un archivio digitale di tutte le opere realizzate in Città, ancora presenti o scomparse;
– l’istituzione di una ‘galleria a cielo aperto’ permanente e temporanea, valorizzata attraverso l’individuazione di modalità razionali di censimento per avviare interventi di conservazione e restauro e con azioni e mostre temporanee a Parco Dora e nei portici e gallerie di Torino per alimentare l’interesse sulle modificazioni artistiche in corso.
AZIONI PIANIFICATE:
Il progetto, di durate biennale, ha visto slittare alcune azioni a causa della pandemia e delle restrizioni Covid-19. I lavori che hanno trovato spazio nel cronoprogramma e che sono già in fase di organizzazione sono:
– la creazione di centri studio e documentazione sul ‘muralismo urbano’, anche con funzione di Osservatorio Nazionale, che integrino il nascente archivio digitale con momenti di riflessione pubblica, produzione di cataloghi, pubblicazioni, workshop e conferenze;
– la realizzazione di corsi e opportunità di accoglienza per artisti nazionali e internazionali che, attraverso un sistema di residenze mirate, producano opere sul territorio;
– la pianificazione di tour tematici che permettano la fruizione delle opere murarie;
– l’ideazione di una rete di opere – illuminate ad hoc per facilitarne la percezione notturna – da inserire nei percorsi tematici ed eventualmente nel circuito invernale delle Luci d’Artista;
– la scrittura di documenti e regolamenti da usare come base e strumento per esportare, in altre città italiane, buone pratiche amministrative, esperienze tecnico-logistiche e conoscenze artistico-scientifiche da fornire a enti terzi.
LA REGIONE VALLE D’AOSTA LANCIA UN CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE
Con l’intento di far emergere le visioni della società contemporanea di giovani artisti residenti in Italia, la Regione autonoma Valle d’Aosta, nell’ambito della mostra The Families of Man, visitabile al Museo archeologico regionale fino al 10 ottobre 2021, lancia il concorso fotografico ”CULT21: Fotografare il mondo oggi – The Families of Man”.
Proposto dall’Assessorato Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio il Concorso fotografico è finalizzato a selezionare immagini fotografiche e a valorizzare nuovi talenti in ambito nazionale trattando temi di forte attualità, connessi alle sezioni della mostra in corso, quali “La fine della modernità: la globalizzazione e il ripensamento dell’identità”, “Il mondo connesso: dalla virtualità alla sostenibilità” e “La pandemia: la resilienza e la ripartenza”.
L’indagine da cui muove l’esposizione ospitata al Museo archeologico regionale di Aosta ha dato vita nel corso degli anni a numerose letture: archetipo di tutte è la mostra fotografica The Family of Man ideata da Edward Steichen (1955, New York, MoMA) a cui il titolo del progetto di Aosta rimanda. Presentata in piena guerra fredda e dopo la Seconda Guerra Mondiale, The Family of Man fece il punto su di un’epoca di cambiamento e venne pensata per celebrare la dignità umana.
Il progetto attuale, ideato in un periodo di inattesi mutamenti, rilegge l’impostazione della mostra degli anni Cinquanta in chiave esplicitamente sociale, a partire dagli eventi culturali, politici, tecnologici – in particolare quelli dal più alto valore simbolico – che hanno determinato la formazione del mondo di oggi.
Le immagini vincitrici del contest fotografico saranno premiate in un evento pubblico e saranno oggetto di una mostra che sarà realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale della Regione autonoma Valle d’Aosta in una delle proprie sedi istituzionali. La mostra sarà corredata da un catalogo che raccoglierà immagini e biografie degli autori.
La partecipazione al concorso CULT21 è gratuita.
Le immagini inviate devono essere inedite, in bianco e nero o a colori, e saranno valutate da un’apposita Giuria composta da esperti del settore della fotografia e della comunicazione visiva.
Il concorso terminerà il giorno venerdì 12 novembre 2021. Le opere dovranno essere inviate tramite la scheda di partecipazione entro e non oltre tale data.
Per approfondimenti www.concorsocult.it e https://mostrathefamiliesofman.it/
VERBANIA. UN NIDO D’ARTE
Un Nido d’Arte è un progetto d’arte, a cura dell’artista verbanese Donatella Mora, realizzato negli asili nido comunali di Verbania conclusosi con la realizzazione di due installazioni che attualmente sono esposte al Centro Eventi Il Maggiore, a seguito di richiesta alla Prof.ssa Rita Noblle, che ha accolto con interesse la nostra proposta. Le altre creazioni realizzate nel progetto si trovano negli asili nido comunali.
“Il 20 novembre 2020 durante lo streaming di PIACERE CULTURA del Prof. Maurizio Vanni, avevo annunciato l’intenzione di attuare un PUNTO BAMBINO al Centro Eventi il Maggiore. Le difficoltà legate alla pandemia hanno impedito di dar corpo alle idee e iniziare qualcosa di concreto. Ora le due installazioni, colorate e gioiose, sono espressione di necessità di coinvolgimento del PIANETA BAMBINO” – dice la Prof.ssa Rita Nobili Presidente Fondazione Il Maggiore
VISITE IN LINGUA E BENESSERE A SALUZZO
Il mese di Luglio si è aperto con l’inaugurazione della Mostra “Tesori del Marchesato”, firmata Artea. Castiglia, Casa Cavassa e Santa Maria della Stella ospiteranno opere straordinarie, fino al 31 ottobre.
Sabato 31 luglio
Castiglia… en piemontèis
Visita guidata in dialetto piemontese, per scoprire, nella lingua della tradizione, la storia, i racconti, gli aneddoti, i modi di dire, le poesie e le canzoni della corte del Marchesato.
Ore 16.30 – Castiglia
Costo: 6 euro
Domenica 1 Agosto
La radice del benessere
Visita guidata al museo civico Casa Cavassa con particolare attenzione alle erbe officinali e alle piante. A seguire lezione tenuta dalla naturopata Paola Anghilante dedicata all’interesse per i rimedi naturali, per promuovere il proprio benessere e potenziare lo stato di salute.
Ore 15.00
Costo: € 8,00
Sabato 31 luglio – Domenica 01 agosto
Visite in lingua (inglese – tedesco)
Un percorso che valorizza il patrimonio culturale di Saluzzo in lingua inglese e in lingua tedesca. La visita racconterà l’evoluzione del Castello di Saluzzo e il suo ruolo nel tempo e darà inoltre nuove prospettive, suggestioni e visioni di paesaggi, particolari del castello e del territorio circostante, grazie al suggestivo percorso dei camminamenti di ronda.
ore 11 ore 16
Costo: 6 euro a persona
MuSa ricorda gli orari
Casa Cavassa: Martedì, giovedì, venerdì, sabato 10-13/14-18 Dome-nica e festivi: 10-13/14-19
Castiglia: Lunedì, giovedì, venerdì, sabato: 10-13 / 14-18, domenica 10-13/14-19
Antico Palazzo comunale con torre civica e Pinacoteca Matteo Olivero: Sabato ore 10-13/ 14-18 e domenica 10- 13/ 14-19
Casa Pellico: 2° e 4° domenica del mese: 14-19
(ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)
La prenotazione è obbligatoria
musa@itur.it / Tel. 0175 240006 – 800 942241
ULTIMO WEEKEND PER AMMIRARE LE SCULTURE DI NINO VENTURA A MAZZÈ
Sabato 31 luglio e Domenica 1 Agosto chiude la prima edizione di StrarYpa Festival 2021. Il bilancio di una iniziativa si fa, di solito, a manifestazione conclusa ma quello della prima edizione dello StrarYpa Festiva di Mazzè lo possiamo fare fin da ora. Un successo di pubblico entusiasmante negli appuntamenti del 10 e dell’11 luglio e, ancora, nel weekend appena trascorso per la mostra diffusa di Nino Ventura nel borgo storico intorno al Castello. Una direzione artistica, quella di Quintoequilibrio, che centra in pieno l’obiettivo e fa convergere sulla bella cittadina canavesana, l’interesse di un pubblico curioso ed appassionato. La cultura, il teatro, i sentieri, la bellezza del paesaggio e la scoperta del territorio, vissuti con un approccio “lento”, sono la chiave del successo di questa iniziativa. La perfetta organizzazione del Comune di Mazzè e la preziosa collaborazione con le associazioni Mattiaca, Via Romea Canavesana, Terre dell’Erbaluce, Pro Loco Mazzè e Amici della Dora Baltea, hanno permesso una gestione del pubblico, professionale e accogliente. Insomma, questo StararYpa Festiva, ha tutti gli ingredienti per diventare un appuntamento ricorrente nel calendario delle manifestazioni culturali piemontesi e la città di Mazzè ha le carte in regola per gestire tale evento, valorizzare le proprie risorse e far crescere, anche economicamente, le attività produttive della propria comunità. Il prossimo weekend, sabato 31 luglio e domenica 1 agosto ci sarà ancora l’opportunità di godere delle 7 grandi installazioni dell’artista chivassese Nino Ventura nella splendida cornice di Villa Occhetti e nelle suggestive atmosfere delle due chiese parrocchiali. Il punto di partenza per le visite è Villa Occhetti e gli orari di apertura sono: sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 20.
Per informazioni e prenotazioni visite guidate gruppi: Segreteria del Comune di Mazzè tel. 0119835901 int.1 oppure (negli orari di apertura) al n. 3406279370
ROSETTA VERCELLOTTI A LOCANA
INAUGURATA LA MOSTRA “PASSEGGIANDO TRA I COLORI”. PERSONALE DI BRUNO BLANC ARTISTA BARDONECCHIESE
Sabato 24 è stata inaugurata al Palazzo delle Feste “Passeggiando tra i colori”, mostra personale con esposte più di trenta quadri e litografie prodotte da Bruno Blanc, talentuoso pittore nato a Bardonecchia il 25 settembre 1946, iscritto all’Accademia di Belle Arti di Torino e, per due sessioni estive, all’Accademia di Salisburgo sotto la guida di Vedova e Zao Wou Ki. Artista indipendente nel suo genere che non appartiene a nessuna tendenza né ad un gruppo, pittore moderno di motivi molto comprensibili, ha esposto le sue opere in numerose gallerie d’arte e oggi lavora nel suo studio di via Medail 85 a Bardonecchia. Presenti alla semplice cerimonia Francesco Avato, il sindaco di Bardonecchia, l’architetto Rachele Vicario che ha curato la mostra e il catalogo insieme Carola Scanavino, Alessandro Vicario allievo di Bruno e Matilde Tusi la fotografa del catalogo e la compagna di Bruno, Maria Caligaris e un folto pubblico composto da amici, estimatori, suoi allievi, concittadini e turisti. Assente giustificata Alice Giani che ha curato la veste grafica del bel catalogo.
“Sono felicissima – ha detto una visibilmente commossa Carola Scanavino – per il grande successo dell’inaugurazione. Tra il pubblico c’erano tanti suoi estimatori, compresi dei pittori, ma soprattutto tanti amici. Il calore e l’affetto erano palpabili e travolgenti. Bruno meritava tutto questo, è un’anima bella, gentile e profondissima e i doni che ho ricevuto passeggiando tra i suoi colori in questo lungo periodo di preparazione sono inestimabili. Mi hanno regalato nuovi occhi sul mondo e nuove chiavi per aprire nuove porte. Ringrazio ancora di cuore l’Amministrazione Comunale, in particolare il Sindaco Francesco Avato e l’Assessore alla cultura, Chiara Rossetti, per aver creduto in questo progetto e averlo sostenuto e invito tutti, veramente tutti, da qui al 15 agosto a concedersi una bella e indimenticabile passeggiata tra i colori di Bruno Blanc”.
La mostra ad ingresso gratuito è visitabile, nel pieno rispetto delle norme anti COVID-19, dalle ore 16.30 alle ore 19. 00, sino al 15 agosto
RIAPERTURA A LEMIE DELLA TERZA SEDE DEL MUSEO DIFFUSO VALLE DI VIU’
Dal 31 luglio al 29 agosto 2021
Il 31 luglio alle ore 16.00 sarà riaperta a Lemie, la terza sede del Museo Diffuso Valle di Viù, con l’inaugurazione della mostra L’OCCHIO COME MESTIERE. Mostra fotografica antologica di ENZO ISAIA e del nuovo allestimento espositivo dell’ex oratorio a lato della Confraternita. È stato scelto di riproporre la mostra curata da Enzo Isaia, esposta per la prima volta l’anno scorso nella sede di Usseglio considerato il gradimento riscosso nei visitatori. L’esposizione raccoglie scatti fotografici da lui realizzati in contesti e periodi differenti che ripercorrono la storia di un artista eclettico, impegnato a sperimentare svariate tecniche con un’attenzione minuziosa al minimo dettaglio, senza mai perdere quel gusto della sorpresa e dell’incanto che contraddistingue l’occhio del vero fotografo. Enzo Isaia è conosciuto per essersi occupato di advertising, al suo obiettivo sono legate, tra molte altre, le fotografie di vetture Ferrari e Maserati, delle concept car Pininfarina, Bertone e Giugiaro e le immagini scattate “al volo“del G 222, G-91Y, F 104 Starfighter, Tornado, AMX, C-27 J Spartan. Non si contano le campagne pubblicitarie, i calendari, le brochure, le monografie e gli annuali report per l’industria, ma accanto all’attività pubblicitaria vi è da sempre un’approfondita ricerca personale su reportage, ritratto, architettura e paesaggio, come si può apprezzare nella mostra. L’ex oratorio ospita, invece, parte delle collezioni del Museo Civico Alpino Arnaldo Tazzetti di Usseglio a seguito del suo recente riallestimento. I vari pezzi qui esposti sono destinati ad essere sostituiti a rotazione con altri, perlopiù collocati nella sede di Usseglio, secondo un programma espositivo di scambio tra le tre sedi di Viù, Lemie e Usseglio, quali poli di un unico sistema museale, quello appunto del Museo Diffuso Valle di Viù. L’attuale allestimento comprende tre grandi temi: fauna ed avifauna, botanica e annessi, tradizioni locali. Il primo tema è rappresentato da esemplari di fauna e di avifauna appartenenti soprattutto alle collezioni Emanuele Bona e Carlo Cogliati, donate nel 2004 e nel 2010, che ben rappresentano alcuni animali alpini locali e altri provenienti da terre lontane come il nord America e la Siberia, ma soprattutto comprende numerosi esemplari di uccelli migratori e stanziali del nostro territorio e del Piemonte. Il tema della botanica è sviluppato in alcune vetrine dove sono esposti i principali esemplari di erbe, fiori, piante erbacee annuali e perenni, raccolti ad un’altitudine compresa tra i 1250 e i 2800 metri e in una piccola raccolta di modelli di funghi presenti in zona, che in passato costituivano una fonte di alimentazione e di sostentamento.
Le tradizioni locali comprendono oggetti legati alle attività quotidiane dei tempi passati, come il grande mantice di forgia ritrovato a Usseglio, oggetto di un primo intervento conservativo da parte del Centro di Restauro e Conservazione di Venaria Reale, testimonianza dell’antica attività estrattiva dei minerali e della lavorazione dei metalli, della quale Lemie vanta importanti testimonianze storiche medioevali nella borgata di Forno. Interessante anche la parte legata alla lavorazione del latte e della fienagione, ad esempio la zangola per fare il burro proveniente proprio da Lemie, o gli attrezzi per tagliare il fieno, quelli per battere la segala o le gerle per il trasporto a spalle dei raccolti, così come alcuni filatoi e arcolai legati alla lavorazione della lana e della canapa, specchio di una vita quotidiana semplice ma faticosa legata ai ritmi della natura.
È possibile visitare la mostra e l’ex oratorio dal 31 luglio al 29 agosto, nei giorni di sabato e domenica ore 15.00-18.00, domenica 15 agosto chiuso; Per informazioni : museocivicousseglio@vallediviu.it |0123 756421