Afghanistan: Varaldo chiede a Chieri bandiere a mezz’asta per diritti umani negati
“Non possiamo restare inermi davanti a gravi restrizioni ai diritti umani ed in particolare alle crescenti violazioni contro le donne e le bambine afghane che sopra i 12 anni sono considerate bottino di guerra. Non possiamo restare fermi a guardare che diventi realtà ciò che ha illustrato la fotografa Shadi Ghadirian: una donna sorridente e la sua bambina vengono progressivamente “cancellate”, fino a scomparire nel nero di un velo che le copre completamente. Perché una donna è destinata a scomparire quando è obbligata a sposarsi, a indossare il velo contro la propria volontà, quanto non può lavorare, spostarsi autonomamente.”Così Tommaso Varaldo, consigliere comunale di Chieri.
“Invito il Sindaco Sicchiero ad esporre bandiere a mezz’asta, come stanno facendo altri comuni. Un atto come simbolo di vicinanza e solidarietà per tutto ciò che il popolo afghano sta vivendo dopo la presa di potere da parte dei Talebani. Come suggerito dal Sindaco Tiramani tanti comuni insieme possono creare un movimento di opinione e di solidarietà con alla base un’azione concreta. È necessario un impegno trasversale che passi anche da piccoli gesti, che travalichi le appartenenze politiche, e sia nel nome dei diritti umani e del futuro di tutti noi”, conclude Varaldo