Chieri, la Vijà e le polemiche. Listello risponde all’assessore: “Irriverente forse, ma la gente ha riso di gusto…”
Luigi Listello, 65 anni, chierese, è l’uomo-Vijà 2021. Se ci fosse stato l’applausometro all’ex Tabasso, il suo stranòt sul ‘sindaco di Chieri che porta sfiga’ avrebbe surclassato gli altri. Ma a qualcuno non è piaciuto (qualche spettatore non d’accordo è sempre da mettere nel conto…), gli altri stranottisti (qualcuno, non tutti) si sono lamentati e dissociati (“Comunque troppo lungo”, hanno detto in molti). E l’assessore alla cultura Antonella Giordano in un comunicato stampa , ha scritto che “ il tutto si è concluso con un attacco diretto e personale al Sindaco Sicchiero, che non solo è stato dileggiato come “persona bassa” (eppur si sa dove sta il vino buono, non è il caso di ricordarlo nei giorni in cui si festeggia il Freisa), ma soprattutto è stato additato come un “porta sfortuna” per la città di Chieri. Esiste un confine tra l’irriverenza e la mancanza di rispetto, tra comica presa in giro ed inciampo di cattivo gusto. Purtroppo, domenica sera il confine è stato superato.”
Dopo aver dato voce ad Angelo Farronato, regista della Vijà, oggi ospitiamo la risposta che Luigi Listello ci ha inviato.
“Eccolo qui Luigi Listello, il brutto e cattivo che finalmente risponde. Innanzitutto partiamo dalla parte puramente tecnica della Vija’ . Il mio intervento era stato concordato e provato per 10 volte 10 con il regista e direttore della Vija’ Farronato Angelo. Quindi ogni parola e ogni virgola erano conosciute. La durata era stata messa in conto dallo stesso regista che aveva preso i tempi durante le prove. Sono stato messo per ultimo appunto per questo. Quindi l’accusa di essermi appropriato del palco e di averlo usato a fini personali è assolutamente infondata.
E adesso veniamo alla mia missione. Era ….far ridere e divertire il pubblico . Missione compiuta da quanto si è visto. La gente , 450 spettatori, ha riso di gusto per tutto il tempo in cui sono stato sul palco. Quindi gli impegni presi con il regista sono stati mantenuti.
Ora passiamo alle accuse di aver fatto un attacco personale al sindaco. Irridere il forte e desacralizzare la sua intoccabilità, partire dal basso e dargli uno schiaffo metaforico è un meccanismo che esiste da quando esistono gli uomini e le disparità. quindi da sempre. Non c’è nulla di divertente nel vedere un gigante che schiaccia un moscerino, ( vedi la Juventus che vince a Canicattì ) …..mentre trovare un potente, irriderlo insieme e godere anche solo per un attimo di questo rovesciamento di ruoli, ( vedi Canicatti’ che vince a Torino ), è qualcosa che cominciamo a fare già a scuola, quando un compagno simpatico fa la caricatura di una professoressa ritenuta “ cattiva “
“ Dileggiato perche’ persona bassa “
Ringrazio l’assessora per questa sua presa di posizione…..ma le vorrei chiedere se ha mai visto la Vija’ degli ultimi 20/30 anni. Ho sempre sentito stranot sui vigili chiamati bassotti, stranot su stranot a dileggiarli per la loro statura …..ma non ho mai letto o sentito un intervento da parte della amministrazione in loro difesa. Mai un assessore ( andava bene anche quello alle politiche sociali sicuramente meno importante di quello alla cultura ), è intervenuto a chiedere la fine di questo dileggio su vigili che non potevano difendersi. Magari loro hanno abbozzato facendo buon viso a cattivo gioco, del resto si sa che c’è sempre qualcuno pronto a ridere di te per qualcosa. Solo ora invece l’assessora alla cultura vede il dileggio ?? Oppure si tratta di “ lesa maestà “ perchè si è toccato il potente, la punta della piramide che non va toccata in nessun modo ? Attendo risposta in merito, perchè se anche tra noi c’è piccolo e piccolo …..allora inneschiamo una diatriba che potrebbe arrivare in parlamento per una discussione a livello nazionale. L’ assessora ha mai visto la satira di Crozza sull’ onorevole Brunetta ? Lungi da me paragonarmi a Crozza e paragonare il nostro amato sindaco a Brunetta….ma una lettera indignata , l’assessora l’ha mai mandata a Crozza ??
Ed ora passiamo al sindaco “ porta sfortuna “.
Essere accusato da parte di una persona di cultura come la dottoressa Giordano, che a Chieri la cultura la rappresenta, per aver abbinato avvenimenti, alcuni veri e alcuni molto romanzati, al fatto che una persona possa portare veramente “ sfiga “ mi stupisce e lascia basito. Ma davvero l’ assessora puo’ pensare che il pubblico e i cittadini di Chieri ascoltando e ridendo di questi episodi possano bollare il sindaco come portasfiga ? ( sindaco di taglia cinese….. quindi arrivo del covid dalla Cina, arrivo della tromba d’aria dopo 2 mesi dall’elezione, mancato invito del sindaco alla inaugurazione della linea Trenitalia Rivarolo – Chieri per paura che il treno capottasse a Trofarello ) ??? No, perche’ se l’assessora pensa questo dei chieresi, sono loro a doversi sentire offesi per avere una assessora alla cultura di tal portata. Non ho mai visto cittadini andare in giro con cornetti o collane di aglio appesi al collo, non ho mai visto nessuno in via vittorio scansarsi al passaggio di qualche presunto menagramo. Ora il fatto di accusarmi di aver superato il limite tra irriverenza e cattivo gusto può anche essere giusto dal punto di vista dell’assessora Giordano, ma purtroppo vi è una tal quantità di sfaccettature al mondo che evidentemente anche il passaggio tra una e l’altra può essere interpretato liberamente da chi ha assistito allo spettacolo. Mi creda assessora molto meglio una sana risata con il potente che partecipa e magari ride a denti stretti…..Ne guadagna in simpatia e consensi. Pensi che se io fossi stato al posto del sindaco mi sarei alzato e sarei salito sul palco per farmi ripulire dal maligno personalmente. Pensi a che colpo di teatro per Alessandro Sicchiero. Pensi a quanto ne avrebbero parlato i chieresi il giorno dopo. Pensi agli applausi che avrebbe ricevuto per questa sua performance inaspettata. Pensi che se fossi stato io il curatore dell’ immagine pubblica del nostro amato sindaco che ha postato la foto con tutti i partecipanti delle serate del settembre chierese, gli avrei consigliato di fare anche quella con il santone della Vija’. Ma io sono un ciarlatano e cosi ragiono. Ahi, ahi, ahi…….per caso glielo ha sconsigliato lei di non farla, almeno una di gruppo, per non danneggiarlo ulteriormente ???
Infine sul fatto che la Vija’ rischia di morire, se permette glielo spiego io il perchè: morirà perchè non si troveranno più persone come Angelo Farronato che dedicano anima e cuore per un anno intero a rincorrere tutto e tutti pur di portare a buon fine lo spettacolo, morirà perchè la Vijà non può vivere di soli stranot ma ha bisogno del contorno fatto di scenette e cabaret…..La gente ha bisogno di ridere veramente, morirà perchè assessori come lei iniziano un comunicato stampa con “questo spettacolo di teatro in lingua piemontese rischia di non essere più ripetuto a causa di un attacco diretto e personale al sindaco Sicchiero”, e quindi secondo lei molto meglio “gli stranot bonari che prendono in giro l’amministrazione comunale.”
Tranquilla assessora Giordano, non morirà per causa mia. Io le propongo per il prossimo anno di dare 3 tracce da seguire per gli stranot e le scenette: i semafori, i gelati di Chieri e gli alberi di cachi che stanno sparendo dal territorio. Quindi come alla scuola dei nostri tempi a chi va fuori tema verrà tracciata riga blu sullo scritto presentato prima della serata. Mi raccomando anche di invitare i partecipanti ad avere un bel taglio koreano alla Kim Jong Un.
Sa cosa si aspettano le persone ?? La partecipazione all’ironia e non il distacco da “a me non lo dovevi fare“. Caro Alessandro, stai un po’ di piu’ in mezzo a noi….e un po’ di meno in mezzo a loro. Un caro saluto a lei e al sindaco”.
(p.s. “Paragonando il sindaco ad una botte piccola dove si trova il vino buono è evidente che l’assessora Giordano ha discriminato le botti grosse (vedi i famosi ciciu bumba scolastici trasformatisi in fuori forma da adulti ) dove secondo lei non ci sarebbe il vino buono. Attenzione alle parole perchè è facile offendere. Io ho 12 kg in più del mio peso forma…..Che facciamo ?? Indignato dalle sue affermazioni, a nome di tutti i fuori forma come me la invito a ritirare le sue conclusioni non suffragate da alcuna prova”.)