SONDAGGIO CHIERI CENTRO – Le opinioni. Vincenzo Tedesco: “Più parcheggi di attestazione e… un cambio di mentalità”
Vincenzo Tedesco, membro del Comitato per la Qualità della Vita Amici del Centro Storico e responsabile dell’Archivio Storico presso la Biblioteca Civica, ha partecipato tra i primi al sondaggio di 100torri e così commenta. “Al sondaggio ho votato la formulazione “A traffico limitato con importanti interventi per aumentare i parcheggi di attestazione e creare un adeguato servizio di trasporto pubblico”, ma avrei desiderato scegliere “Completamente pedonale”. Tuttavia, prudenza vuole che almeno una parte del centro sia percorribile, suppur con molte limitazioni: la velocità massima è già stata stabilita ai 30 km orari, scelta molto buona. Inoltre, le aree pedonali esistono, ma andrebbero estese: in particolare, la piazza Umberto I è mortificata dalla presenza delle autovetture posteggiate: lascerei solo due posti per il carico e lo scarico delle merci e due posti per i veicoli dei disabili. A mio parere, occorre consolidare la presenza dei parcheggi di assestamento rendendo finalmente ordinato e dignitoso (alberato e opportunamente segnalato e arredato) il parcheggio dell’Area ex FIDIVI in viale Fiume. Per la parte nord a ridosso del centro, non esistono molti posti-auto, ma quelli che ci sono andrebbero meglio segnalati: dalla zona ex Chiavazza (via Amendola) la distanza della via principale di Chieri non è grande, è più psicologica, dato che occorre attraversare la strada regionale SS10, ormai strada urbana. Piuttosto, questa andrebbe meglio disciplinata: la carreggiata in alcuni punti andrebbe divisa in due, per convincere i veicoli a percorrerla con minore velocità: so che la proposta non è di facile attuazione, coinvolge altri enti oltre al Comune. Quanto alle altre vie, via Massa e altre sono interessate da un vistoso fenomeno di parcheggio abusivo, che limita lo scorrere del traffico; i divieti su via Cesare Battisti non vengono rispettati; via Palazzo di Città è spesso percorsa a velocità pericolosa; piazza Dante durante i giorni di mercato è meta di molti veicoli alla disperata e inutile ricerca di un posteggio, che troverebbero piazzandosi a 100/200 metri di distanza o scegliendo altri mezzi di trasporto. A mio parere, quel che occorre è un difficile cambio di mentalità: l’autovettura è il mezzo più usato da tute le fasce di età, mentre sono certo che qualcuno potrebbe riorientare le sue scelte puntando sulla bicicletta o addirittura sulle gambe. Il mancato utilizzo della bicicletta da parte dei giovani chieresi risulta inspiegabile: a Torino la musica è ben diversa. Il Comitato Qualità della Vita Amici del Centro Storico, costituitosi una ventina di anni fa, fece numerose proposte all’amministrazione, avendo esaminato la situazione di allora: diversi passi sono stati fatti (ce ne rallegriamo), ma la direzione che esso continua a sostenere è una maggiore pedonalizzazione e un maggior utilizzo di mezzi di trasporto alternativi. La presenza della Ciclofficina a Chieri può essere un decisivo strumento per sostenere tale direzione e per offrire un servizio di assistenza ai velocipedi, per il quale siamo davvero molto grati.”