Util di Villanova d’Asti. Si tratta sugli esuberi annunciati dall’azienda, le parti dal Prefetto di Asti
Dopo l’annuncio della Util di Villanova d’Asti di voler tagliare 90 dei 320 dipendenti considerati in esubero, si è aperta una serrata trattativa, in cui sono coinvolte la provincia di Asti e il comune di Villanova d’Asti. I sindacati hanno incontrato il Prefetto di Asti, dopo che l’azienda aveva comunicato ai dipendenti la possibilità che gli esuberi scendano da 90 a 60 ma che l’operazione sia inevitabile in quanto le prospettive di mercato ed economiche “mercato «non consentono di immaginare una benché minima ripresa in quanto i principali operatori del settore prevedono un ulteriore calo della domanda”. L’Azienda ha confermato Conferma l’utilizzo dei contratti di solidarietà per 12 mesi e la disponibilità a rivedere la controparte nel settembre 2022 per verificare «se permangono eccedenze occupazionali» e sussistono le condizioni per proseguire gli ammortizzatori sociali individuati. Il sindaco di Villanova Christian Giordano e il presidente della Provincia Paolo Lanfranco si sono detti preoccupati per le ricadute sociali della crisi.