Provincia di asti. “Mi Formo!”: visita al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino per i giovani amministratori ed il presidente Lanfranco
Sabato 9 ottobre 2021 gli amministratori comunali del progetto “Mi Formo!” – promosso dalla Provincia di Asti e rivolto agli amministratori under 35 o di nuova di nomina – si sono recati a Torino, unitamente al presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, a visitare il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. L’invito è stato rivolto agli iscritti dal presidente astigiano del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, l’avvocato Mauro Caliendo, durante una lezione del percorso di formazione previsto nel progetto. Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, fondato nel 1878 per celebrare la morte del primo re d’Italia, è il più grande spazio espositivo di storia oltre ad essere il più antico ed importante museo dedicato al Risorgimento italiano che narra la nascita della patria italica. È l’unico museo che abbia ufficialmente il titolo di nazionale in quanto il suo riconoscimento è stato ottenuto grazie al regio decreto del 1901, L’apertura straordinaria dalla stanza della “Camera dei Deputati del Parlamento subalpino” è stata molto apprezzata dagli amministratori astigiani: un monumento nazionale sin dal 1898 e unico esempio originale al mondo delle aule parlamentari istituite dopo le rivoluzioni del 1848. Al termine della visita guidata al Museo, il presidente Lanfranco ha ufficialmente ringraziato Caliendo per l’ospitalità riservata al gruppo. “Visitando il Museo Nazionale del Risorgimento – chiosa Lanfranco – ho potuto constatare che qui sono presenti diversi personaggi astigiani illustri che hanno contribuito a creare l’Italia. Noi, in qualità di amministratori, dobbiamo mettere del nostro con il buon esempio affinché possano esserci italiani legati ai valori storici che hanno fondato l’Italia. Un ringraziamento particolare va ad Umberto Levra, ex presidente e componente del consiglio direttivo del Museo, deceduto alcuni giorni fa”. Umberto Levra è stato uno studioso di fama internazionale e dai vasti interessi, ricoprendo diversi incarichi. Ha diretto il gruppo di lavoro che ha dato origine al museo in una nuova veste, di maggiore impatto comunicativo e aggiornata rispetto ai più recenti sviluppi della storiografia, collocando le vicende risorgimentali nel contesto della più vasta storia europea.