PIANO ONCOLOGICO NAZIONALE. CHIERI CHIEDE MAGGIORI TUTELE PER I MALATI ONCOLOGICI
Approvato dal Consiglio comunale un Ordine del giorno che accoglie le richieste avanzate da Europa Donna Italia e dalle associazioni dei pazienti
Garantire una maggiore tutela dei malati oncologici attraverso la revisione del Piano Nazionale Oncologico e la stesura di leggi regionali, che tengano in considerazione l’audizione delle associazioni di settore per la realizzazione di percorsi di tutela dei malati sia sul piano psicologico sia sanitario e lavorativo, infine il riconoscimento delle rivendicazioni formulate nel manifesto di Europa Donna Italia a favore dei malati oncologi: sono le richieste contenute nell’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Chieri, e presentato dalla consigliera di minoranza Rachele SACCO (Progetto per Chieri-Salviamo l’ospedale insieme). «Il Piano Oncologico Nazionale è datato 2011, necessita di un aggiornamento, inoltre ad oggi non sono tutelati a sufficienza i lavoratori colpiti da tumore o altre patologie invalidanti-spiega la consigliera Rachele SACCO-associazioni come Salute Donna Onlus hanno avanzato delle proposte quali l’istituzione di centri di orientamento oncologici e centri di assistenza oncologici di primo soccorso e un maggiore coinvolgimento delle associazioni dei pazienti ai tavoli decisionali. Il manifesto di Europa Donna chiede un percorso specifico nelle unità di senologia con ambulatori specializzati e personale dedicato, invalidità civile per i malati al IV stadio, accesso agevolato a visite ed esami con codici prioritari, assistenza dello psiconcologo, trials clinici “su misura”, accesso a tutti i farmaci e cure innovative approvate dall’Agenzia sul farmaco europea e non ancora disponibili in Italia, pool di specialisti in diverse discipline in grado di seguire i diversi aspetti della malattia». «Abbiamo condiviso l’Ordine del giorno che raccoglie le istanze di diverse associazioni, sia quelle di Europa Donna Italia, che si occupa di tumori femminili, sia quelle di realtà che si occupano in più in generale delle esigenze dei malati oncologici-commenta la consigliera Manuela OLIA (Partito Democratico)-alcune prestazioni in Piemonte sono già assicurate, anche grazie all’eccellente lavoro svolto nel corso degli anni dalla Rete oncologica del Piemonte, ma così non avviene in tutte le Regioni italiane. Quindi, è importante, che queste richieste vengano accolte su tutto il territorio nazionale per migliorare ovunque gli standard di cura».