SABATO A BELVEGLIO E’ STATO TEMPO DI STORIE E DI TESTIMONIANZE

Sabato scorso 23 ottobre a Belveglio si è presentato il libro “Io c’ero”con storie e testimonianze di guerra e resistenza: le emozioni di una generazione che ha voluto riprendersi la vita.   Storie costruite sui ricordi di persone che c’erano, persone anche della Val Tiglione e dintorni come Giuseppe, Piera, Laurana, Roberto e Paolo. Racconti veri ed utili con tanti riferimenti a personaggi che hanno vissuto la Resistenza dalle nostre parti nella suggestiva cornice della ex chiesa della Confraternita di San Giorgio che li ha ospitati. Durante il pomeriggio non sono mancati riferimenti inediti ad altri personaggi che hanno vissuto la Resistenza nella zona di Belveglio.  E ascoltando tali storie ci si dovrebbe rendere conto che non è poi così minore il racconto, in quanto ha coinvolto la vita di una persona, fortunata abbastanza da poterla raccontare, pur nella sventura. E se i testimoni non possono più raccontare, perché non ci sono più, ci pensano i figli a risvegliare le memorie attraverso oggetti, inattesi e sorprendenti, dei loro padri e delle loro madri legati alla guerra partigiana. Un modo anche questo  per ricordare che la libertà non è mai scontata e che per tenere allenata la memoria occorre coltivarla ogni giorno.  .Si parla di scelte, talvolta, ma le autrici hanno voluto raccogliere soprattutto emozioni, l’investimento di esistenze che si sono trovate, spesso nell’adolescenza o poco dopo, di fronte alla necessità di prendere una decisione cruciale, per sopravvivere, ma anche per cercare di riagguantare una vita che era stata sottratta dal regime fascista e dalla guerra. Le emozioni di una generazione che ha voluto riprendersi la vita. Ha partecipato all’incontro Loredana Dova, insegnante di Lettere, autrice con Laura Nosenzo giornalista e scrittrice di “Io c’ero”. Racconti toccanti, commoventi, in alcuni casi anche divertenti, nonostante le circostanze che fanno parte delle 51 storie dal fascismo alla liberazione per gran parte inediti, sul fascismo, la guerra, la Resistenza e la libertà, raccolte nell’Astigiano dalla viva voce dei testimoni. Sabato pomeriggio  le storie di “Io c’ero” sono arrivate a Belveglio. Nella confraternita di San Giorgio l’attore Aldo Delaude ha letto le testimonianze di Pierina Adorno, Laurana Lajolo, Paolo Renosio, Roberto Massimelli e Giuseppe Bertolino. Mario Renosio, direttore scientifico dell’Israt, ha condotto con maestria l’incontro insieme ad alcuni testimoni, i cui ricordi personali fanno parte delle 51 storie raccolte dalle due autrici nel corso di un anno di lavoro.     E’ stato un bel momento con un pubblico attento e commosso in un bel pomeriggio fatto di storie, condivisione, parole ed emozioni per ribadire che: “il fascismo, è un pensiero senza dignità”. Incontri come questo ci fanno sperare che il sacrificio di tanti giovani che hanno dato la loro vita in nome della libertà e della democrazia non sia stato vano. Grazie all’Amministrazione comunale di Belveglio e all’associazione Memoria viva che hanno organizzato l’evento.

Alessandra Gallo