Chieri e le associazioni ‘sfrattate’ da San Filippo. I Carabinieri hanno trovato casa…
Messa a loro disposizione da privati in Strada Riva. Alpini ancora senza una soluzione
Una prima svolta nella delicata vicenda delle associazioni di volontariato ‘sfrattate’ dal Comune a Palazzo San Filippo. La sezione chierese dell’Associazione Nazionale Carabinieri, alla quale il Comune aveva offerto una soluzione ritenuta inadeguata per le ridotte dimensioni del locale, ha trovato casa ben più alta (e in comodato gratuito) in parte del fabbricato in Strada Riva che, dopo essere stata la prima sede dell’azienda ATLA (oggi trasferita nell’area industriale di Fontaneto) e quindi dell’A.C. Chieri (che ha da poco traslocato nei nuovi locali al centro sportivo di San Silvestro). “E’ stato grazie alla disponibilità della proprietà ATLA – dice il presidente dell’associazione Tito Dessì – che abbiamo trovato questa ottima soluzione. La signora Laura Gandini, socia e madrina della nostra associazione, ci ha dato una grossa mano. Negli ampi locali che ci sono stati dati in comodato gratuito troveremo posto noi, con i nostri circa 230 soci, insieme al gruppo di volontariato ordinario OVG e al coordinamento regionale della nostra Protezione Civile. Un contratto della durata di 5 anni che ci consente di guardare con tranquillità al futuro.”Una soluzione è stata prospettata dal Comune anche al Gruppo Alpini. Dice il capogruppo Vittorio Rusco: “Al momento è però tutto fermo. L’assessore Virelli si sta interessando per metterci a disposizione l’ex ufficio di collocamento in via Balbo. La questione è però complicata. Il fabbricato è di proprietà delle Orfanelle e affittato all’Avo.” Soluzione, insomma, non semplice e non vicina. Nella foto: alcuni soci della Associazione Carabinieri di Chieri davanti alla nuova sede sociale