Pino Torinese. Il 3 novembre presentazione del Progetto “Pagella in Tasca”

Il progetto, intitolato “PAGELLA IN TASCA – Canali di studio per minori rifugiati” è promosso da INTERSOS in collaborazione con UNHCR, il Comune di Torino, l’Arcidiocesi di Torino, la Cooperativa Terremondo e altre organizzazioni torinesi, mira a sperimentare un nuovo canale di ingresso regolare e sicuro, che garantisca ai minori non accompagnati rifugiati l’opportunità di venire in Italia a studiare senza dover rischiare la vita su un barcone nel Mediterraneo. Qui di seguito qualche informazione tratta da una comunicazione di INTERSOS. Nell’ambito del progetto, 35 minori non accompagnati attualmente rifugiati in Niger entreranno in Italia con un visto per studio e saranno accolti presso famiglie affidatarie. Si tratta di ragazzi di 16-17 anni, fuggiti dalle violenze in Darfur e rifugiatisi dapprima in Libia e poi in Niger, il Paese più povero al mondo, dove non hanno alcuna opportunità di studio e di futuro. La maggior parte di questi ragazzi sono orfani o hanno perso da anni il contatto con i propri genitori. Il criterio principale per l’inclusione nel progetto è la motivazione allo studio. I primi 5 minori dovrebbero arrivare a Torino in ottobre e due di essi saranno accolti proprio dalla famiglia di Federico e Alice, nella loro famiglia comunità a Piobesi (www.casaaylan.it). Potremo far entrare in Italia gli altri 30 minori non appena individueremo altre 30 famiglie (10 nella Città Metropolitana di Torino, 20 in altre Province) disponibili ad accoglierli in affidamento familiare. Il progetto, grazie a un finanziamento della CEI, della Compagnia di San Paolo e di altre fondazioni, garantisce a ciascun minore e a ciascuna famiglia affidataria una borsa di studio e un supporto educativo, di mediazione culturale, psicologico e legale.Qui trovate il link alla pagina del progetto: https://www.intersos.org/pagella-in-tasca-canali-di-studio-per-minori-rifugiati/

Abbiamo organizzato due incontri online (il prossimo è il 3 novembre alle h 21) per presentare il progetto a tutte le persone interessate, in vista dell’individuazione di nuove famiglie disponibili ad accogliere i minori rifugiati in arrivo dal Niger.