Sanità, Chieri attacca sull’ospedale unico. “La Regione dica cosa vuole fare”

Il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: “La Regione dica cosa intende fare, dove intende farlo, e che destino immagina per il Maggiore di Chieri. Chiederò a Lo Russo di attivarsi per istituire una cabina di regia”

 

Alessandro Sicchiero

«Del nuovo ospedale dell’AslTO5 si sono perse le tracce. Il 22 luglio veniva costituito in assessorato un gruppo di lavoro tecnico “in vista della conclusione dello studio di fattibilità per l’Ospedale Nuovo dell’AslTO5 in capo ad Ires”. Credo sia giunto il momento che l’assessore Luigi Icardi faccia sapere a che conclusioni è giunto il gruppo di lavoro e se è confermata la localizzazione in località “Cenasco”, nel territorio di Moncalieri, oppure, se, nonostante l’esito favorevole della perizia del Politecnico di Torino di circa un anno fa, la Regione Piemonte sia orientata a considerare altre soluzioni. Non possiamo più continuare a perdere tempo e a non fare chiarezza sul futuro della sanità dei nostri territori. Inoltre, nella lettera costitutiva del gruppo di lavoro tecnico, non si parla più di “nuovo ospedale unico” ma di “nuovo ospedale”. E non è esattamente la stessa cosa. L’assessore Icardi chiarisca cosa intende fare, dove intende farlo, e che destino immagina per i tre nosocomi di Chieri, Moncalieri e Carmagnola. Le risorse del Pnrr rappresentano un’imperdibile occasione per ripensare la sanità dei nostri territori, riorganizzando e potenziando la rete di medicina territoriale e dando una nuova mission agli attuali presidi ospedalieri, a cominciare dall’Ospedale Maggiore di Chieri. Si pensa di poter gestire tutto questo senza un’interlocuzione con gli amministratori locali? E che senso ha collocare sulla cartina geografica dell’AslTO5, quasi si giocasse a un Risiko sanitario, i futuri ospedali di comunità, case di comunità e centrali operative, senza prima definire la localizzazione ed il profilo del nuovo ospedale? Da Icardi ci attendiamo risposte rapide e convincenti. Nell’attesa, chiederò al nuovo Sindaco metropolitano Lo Russo di adoperarsi affinché si istituisca quanto prima una cabina di regia tra Regione, Città metropolitana e comuni interessati».