“IO C’ERO”: I TESTIMONI SI SONO RACCONTATI ALLA BIBLIOTECA DI ISOLA
Alla Biblioteca comunale di Isola un numeroso pubblico giovedì è intervenuto ad ascoltare i commoventi racconti dei testimoni delle “storie dal fascismo alla Liberazione”per la presentazione del libro “Io c’ero”che raccoglie i ricordi intimi, mai raccontati di molti partigiani della zona o dei loro familiari per tramandare la memoria di chi l’ha vissuta direttamente. Arrivato all’undicesima presentazione in Piemonte grazie alla collaborazione con l’Associazione Memoria Viva, l’incontro, voluto dall’amministrazione comunale, si è aperto con la presentazione dei saluti istituzionali del sindaco Michael Vitello, la lettura di diversi brani e l’intervista all’autrice Laura Nosenzo (che ha raccolto a quattro mani con Loredana Dova le 51 testimonianze) ad opera del professor Erildo Ferro. Durante la serata è intervenuto anche Paolo Lanfranco, il presidente della Provincia, ente che ha patrocinato la pubblicazione del libro, con Araba Fenice. Al centro dell’incontro anche la lettura dei racconti dei testimoni isolani. L’amministrazione comunale tutta, che l’ha ricordato ufficialmete durante il consiglio comunale, porge le più sentite condoglianze alla famiglia Pia, per la perdita del caro compaesano Nino, detto Nemo, scomparso il 22 novembre che nella sua lunga vita ha fatto il partigiano, l’ultimo vivente di isola che tanto ha dato alla comunità e all’Italia. Con profondo rispetto, si è commemorato una volta di più, in occasione della presentazione del libro in cui si è letta tra le altre, la sua storia da partigiano. Infatti nel libro sono raccontate storie di partigiani e staffette come Adelia Pastene, Adele, del Gruppo Leo guidato da Giuseppe Gerbi, che dopo la guerra sarebbe diventato suo marito. Nell’incontro di Isola si è parlato in particolare delle testimonianze di due protagonisti del territorio delle 51 storie, presenti in biblioteca: dalla loro viva voce si sono ascoltate le storie di Luigi Garrone, decano dei giornalisti astigiani, il ribelle Sfregiato durante la Resistenza ed Enza Prunotto, che ha rivelato aspetti inediti e toccanti del padre, il comandante partigiano Attila (Attilio Prunotto). Scrive nella prefazione il giornalista e scrittore Marco Neirotti: “Ogni ricordo personale di quei giorni e di quegli anni è sempre un richiamo per affondare la mente nella Storia”. Il volume, sottolinea lo scrittore e drammaturgo Pellegrino Delfino nella post prefazione, “è uno straziante e sublime memoriale di un periodo della nostra storia che non solo non va dimenticato, ma raccontato mille e mille volte onde impedire che la memoria si sfaldi nell’oblio e si smarrisca nel nulla storico”. Oltre alle cinquantuno storie, il volume propone una sezione di foto d’epoca molto particolari, accompagnate da citazioni di scrittori, poeti e uomini liberi. Partecipare a questo evento “è e sarà un modo, anche questo, per ricordare che la libertà non è mai scontata e che per tenere allenata la memoria occorre coltivarla ogni giorno”. Tante le persone che hanno preso parte all’evento, conclusosi con la consegna delle benemerenze da parte del sindaco che ha ringraziato tutti i presenti e le autrici del libro per la straordinaria ricchezza delle testimonianze che grazie al loro lavoro sarà conservata. Nel giorno di S. Caterina, patrona di Isola, l’amministrazione comunale ha consegnato tre Benemerenze: al dott Maurizio Oddone, medico di igiene e sanità pubblica, a Elisa Checchile, infermiera e referente dell’associazione Orecchiodivenere che tutela e aiuta le donne vittime di violenza e a Giuseppe Ruotolo, campione Italiano e Europeo XFC di Arti Marziali Miste che ha detto di essere “fiero ed orgoglioso di rappresentare Isola. Un ringraziamento al sindaco e amico Michael Vitello” che ha ringraziato tutti gli intervenuti e tutti i Benemeriti 2020 e 2021, per il lustro che danno al paese.
Alessandra Gallo