Il Comune di Poirino conferisce la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri

Lunedì 6 dicembre alle ore 11.00 in Via Indipendenza nel piazzale antistante il monumento del Carabiniere verrà deposta una corona d’alloro ed eseguito l’alzabandiera.A seguire al Teatro Italia dove, dopo un’introduzione storica sulla figura del Gen. C.a. Giuseppe Thaon Di Revel e il legame tra Poirino e l’Arma dei Carabinieri, avrà luogo la consegna in forma solenne della cittadinanza onoraria al Comandante Interregionale Carabinieri “Pastrengo”, Generale di Corpo d’Armata Claudio Vincelli, al Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Divisione Aldo Iacobelli e al Comandante Provinciale Generale di Brigata Claudio Lunardo.

THAON DI REVEL DI SANT’ANDREA GIUSEPPE Primo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri (Nizza, 8 ottobre 1756 – Torino, 20 luglio 1820) – Luogotenente effettivo nel Reggimento Provinciale di Nizza il 16 ottobre 1772, venne promosso luogotenente capitano nella Legione degli Accampamenti a piedi il 17 aprile 1775 e capitano il 29 marzo 1777. Il 19 marzo 1787 divenne maggiore di Battaglione nel Reggimento Susa e nello stesso Reggimento fu promosso luogotenente colonnello l’11 marzo 1793, con funzioni di comandante in 2^, e colonnello effettivo il 10 luglio 1794. Il 13 marzo 1796 ascese al grado di brigadiere di Fanteria, con il quale comandò la Piazza di Torino nel 1797. Divenne maggiore generale di Fanteria il 28 novembre 1799, comandante la Piazza di Cagliari nel 1803, governatore di Sassari il 23 gennaio 1808. Fu luogotenente generale di Fanteria il 2 novembre successivo e generale di Fanteria il 20 giugno 1812. Il 28 giugno 1814 venne nominato Governatore della Città, della Cittadella e della Provincia di Torino, nonché Presidente Capo del Buon Governo.Con la Presidenza del Buon Governo, dal quale dipendeva il Corpo dei Carabinieri istituito il 13 luglio 1814, divenne dal 3 agosto primo Comandante Generale dei Carabinieri, carica che mantenne sino al 23 dicembre successivo, allorché, divenuto Ispettore Generale dell’Esercito, gli succedette il luogotenente generale Giorgio Des Geneys.