Case di comunità dell’Asl 5, Davide Nicco: «Basta campanilismi, entro marzo un piano condiviso»
«Su un tema fondamentale per la salute dei cittadini come la localizzazione delle nuove “case di comunità” dell’Asl 5 non è il momento per lotte di campanile. Si deve arrivare rapidamente a un piano condiviso che offra la soluzione migliore per i cittadini e consenta di usufruire di un’opportunità eccezionale come quella rappresentata dai fondi messi a disposizione dal Pnrr. Tempi e modi ci sono, visto che il piano deve sì essere approvato e inviato a Roma entro il 31 dicembre ma – come ha annunciato stamane in IV Commissione consiliare l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi – ci sarà tempo fino a marzo 2022 per modificarlo purché senza aggravii di spesa».
Alla luce delle ultime novità, il consigliere regionale del Piemonte Davide Nicco interviene così a ricomporre la discussione accesasi negli ultimi giorni tra esponenti delle amministrazioni di Moncalieri, Trofarello, Santena e Poirino per la localizzazione delle nuove case di comunità dell’Asl 5, i poli sanitari di prossimità destinati a raccogliere l’offerta di servizi ambulatoriali e specialistici sul territorio, e che rientrano tra le opere finanziabili con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Prosegue Nicco: «Come consigliere regionale di quel territorio auspico che il tempo che abbiamo a disposizione venga ora adoperato senza ulteriori polemiche, ma lavorando nelle sedi opportune perché nelle scelte definitive prevalga l’obiettivo di ammodernare e potenziare la rete di sanità territoriale a vantaggio della popolazione, e tenendo sempre come criterio fondamentale l’interesse generale dei cittadini. Mi pare che il piano proposto dalla Regione, che prevede l’ipotesi di case di comunità allocate a Trofarello e Poirino, vada in questa direzione».