DA CHICAGO A CHIERI PER INSEGNARE INGLESE

Omar Maradiaga è un ragazzo americano che sta affiancando i docenti dell’Istituto Comprensivo Chieri 1 per potenziare l’apprendimento della lingua inglese degli studenti.

 

 Il ventinovenne Omar Maradiaga, ragazzo americano di Chicago, assisterà i docenti dell’Istituto Comprensivo Chieri 1 di Chieri fino alla chiusura della scuola per le vacanze natalizie. Il giovane era arrivato in Italia nel febbraio 2020 e dopo un mese e mezzo aveva dovuto fare rientro negli USA, a causa dello scoppio della pandemia. Sono arrivati ad inizio ottobre i 4 ragazzi stranieri che hanno preso parte al Teacher Assistant Program promosso da WEP – l’organizzazione internazionale di scambi culturali e linguistici nel mondo – e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, che ha coinvolto in sette anni più di 15.000 studenti e circa 200 istituzioni scolastiche in Italia. Il progetto è volto a potenziare il livello di apprendimento in classe delle lingue straniere nelle scuole. I teachers, che supportano i docenti durante l’orario scolastico, offrono agli alunni l’opportunità di entrare in contatto con un diverso approccio all’insegnamento e di conoscere in modo diretto curiosità e particolarità del paese straniero di cui studiano la lingua. Il programma, della durata di tre mesi, è rivolto alle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado.Grazie al programma, ragazzi che provengono da tanti paesi sparsi nel mondo vengono inseriti nelle scuole per affiancare, per un periodo di dodici settimane, gli insegnanti di lingua ed eventuali altri colleghi durante le lezioni. A questo proposito, Omar non nasconde il suo entusiasmo: “Ho avuto la fortuna di poter tornare nella stessa città, scuola e, soprattutto, stessa famiglia. Ill mio tempo a scuola è stato fondamentale per la crescita come persona, ma ancora più importante come educatore. Anche se ho avuto a che fare principalmente con studenti delle scuole superiori, il tempo trascorso qui mi ha reso un insegnante più flessibile poiché ho lavorato con studenti molto giovani. Quello che una volta sembrava impossibile e molto difficile ora è diventato una vera gioia. Ogni lezione con loro è impegnativa, ma piena di molti momenti luminosi. Mentre il mio tempo qui volge al termine, posso dire con sicurezza di aver preso la decisione giusta nel tornare”.  L’iniziativa, collocata nell’ambito delle “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca giovanile”, permette di far convergere esigenze didattiche e organizzative senza costi aggiuntivi per le istituzioni scolastiche. Una grande occasione per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Chieri 1 di perfezionare lo studio della lingua inglese attraverso un metodo particolarmente coinvolgente anche per il teacher stesso. Mariaelena Giaveri, insegnante referente del progetto: “Omar collabora come Teacher Assistant in alcune classi sia della primaria che della secondaria e la sua è una presenza di qualità. Ogni volta viene richiesto agli studenti di partecipare attivamente esprimendosi in inglese, dopo una breve introduzione in cui viene fornito il lessico necessario. Le attività che finora ha realizzato sono state varie e coinvolgenti per i ragazzi, che hanno risposto positivamente alle sue proposte. Personalmente, la presenza di Omar nelle mie classi mi ha permesso di osservare e sperimentare un modo diverso di approcciarsi alla ‘lezione’ di inglese: Omar ‘fa’ lingua tutto il tempo, senza preoccuparsi di correggere e valutare, come siamo in parte costretti a fare noi insegnanti. L’insegnamento della lingua, in questo modo, occupa tutto lo spazio della lezione, a netto favore dell’apprendimento degli alunni. Ho potuto inoltre constatare un aumento della motivazione nei miei alunni”. Il Teacher Assistant è partito come progetto “pilota” nel settembre 2013, con l’arrivo dei primi giovani assistenti. La collaborazione tra un’organizzazione privata e un’istituzione pubblica, insieme alla gratuità del progetto, è risultata vincente. I giovani insegnanti, di madrelingua inglese, francese, tedesca e cinese, sono selezionati da WEP, mentre le scuole provvedono ad organizzare l’ospitalità in famiglia dei teachers.