RACHELE SACCO: “MANCANZA DI SENSIBILITA’ DA PARTE DELLA MAGGIORANZA, RESPINTO UN MIO ORDINE DEL GIORNO SULLE VISITE DEI PARENTI AI DEGENTI IN OSPEDALE.

Rachele Sacco

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi il 20 dicembre scorso, la maggioranza ha bocciato un ordine del giorno presentato da Rachele Sacco, consigliera comunale del gruppo “Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme” avente ad oggetto la richiesta agli enti superiori di garantire e tutelare le visite da parte delle persone ai propri cari in degenza presso gli ospedali. “I consiglieri contrari hanno volutamente distorto il senso dell’ordine del giorno – spiega la consigliere Sacco – io, infatti, chiedevo alle Istituzioni di farsi garanti dei diritti del malato, assicurando le visite nel rispetto di tutti gli opportuni protocolli. L’ordine si rendeva utile, anzi necessario, perché per la mia esperienza si sta vivendo una situazione difforme su tutto il territorio nazionale con visite subordinate a regole create sul momento e con estreme difficoltà (in certi casi pressoché impossibili) di andare ad assistere e trovare il proprio caro ricoverato in ospedale. Una situazione non troppo differente da quella vissuta all’inizio delle riaperture delle strutture sanitarie, quando a discrezione dei direttori sanitari che le gestiscono venivano autorizzate le visite oppure no. Io chiedevo di dimostrare umanità, rispetto e sensibilità nei confronti delle persone in apprensione per chi ha parenti e amici ricoverati e non li vedono per giorni o dei quali hanno poche e frammentarie notizie non potendole stare accanto. La maggioranza l’ha buttata sul tecnico dicendo che non spetta al Consiglio dettare i protocolli sanitari di accesso agli ospedali e strutture sanitarie. Una banale scusa, sapevo pure io che non è un compito del Consiglio, ma non era neppure il senso dell’Ordine del Giorno. Hanno perso l’occasione per dimostrare solidarietà a chi soffre in maniera concreta, sia a chi è degente in un ospedale sia per i suoi cari che lo vegliano senza poterlo visitare o avere facili notizie della persona cara. Non dappertutto è così, ovviamente, ma esistono molti e diffusi casi e le istituzioni devono vigilare sulla parità di trattamenti e sui diritti del malato, pur considerando l’attuale grave situazione della pandemia”. Così scrive in una nota RACHELE SACCO Consigliere Comunale Progetto per Chieri Salviamo l’Ospedale Insieme