Chieri, ripetitori che crescono come funghi in Via Vittone
La denuncia arriva dai social. Luigi Listello, sul gruppo FB ‘Chieri è..’ segnala e documenta con immagini il proliferare in Via Vittone di pali per ripetitori di segnale telefonico. “Che il 2022 ci porti tante cose belle. Per il momento è arrivato un nuovo palo da 20 metri a 100 metri da dove ha già un fratello e a 100 metri dalle abitazioni. In zona, a pochi metri, scuole medie e asilo comunale. Via Vittone, lato consorzio Agrario, nuovo centro di ripetitori in città? …. 100 metri più avanti ne hanno istallata un altro, vicino rotonda sottopassaggio di Fontaneto.”. La risposta dell’assessore alla viabilità del Comune di Chieri, Paolo Rainato: “Cerco di fornire una risposta che abbia un senso e che sia comprensibile. Come Amministrazione comunale stiamo predisponendo un nuovo Regolamento per riuscire ad indirizzare meglio la localizzazione delle antenne. Ovviamente ben sappiamo che l’ambito della telefonia mobile, e ciò che comprende, basti pensare al 5G, è un ambito strategico a livello di Paese. I gestori di questa attività sanno di avere in mano una attività considerata servizio pubblico di primaria importanza e quindi si tratterà di coniugare, nel rispetto della normativa, i legittimi diffusi interessi dei cittadini con le prerogative dei gestori degli impianti. La tutela della salute delle persone è garantita ovviamente, sul sito c’è la situazione dei campi elettromagnetici in ogni parte del territorio cittadino.” La risposta non soddisfa Listello che, mentre altri del gruppo confermano la situazione, pone nuove domande. “Questa zona è stata prescelta come zona antenne per il chierese ? Dislocandole tutte nella stessa zona esisterà mai un rischio salute non preventivato ora ma che potrà cumularsi nel tempo per i residenti ? Ne converrai che non fa molto piacere ritrovarsi un ipotetico nemico della tua salute sulla soglia di casa. Il comune immagino abbia valutato ogni ipotesi prima di rilasciare i permessi necessari. Ad oggi sono previsti altri arrivi oppure per il momento ci fermiamo a 3 in 500 metri? Un ultimo appunto se mi permetti…. Il comune sempre così attento a comunicare ogni cosa succede in città via social, come mai non ha dato notizie e spiegazioni in merito a questa scelta? Tranne aspettare che i residenti dopo aver visto lavorare imprese varie, un bel mattino alzando le tapparelle si ritrovano con l’antenna piazzata di fronte a casa. La comunicazione sui social non vale per questo tipo di situazioni ?? E qui mi associo al vostro bel tendone rosso con la scritta ‘come fai a non vederle’.”