“Stelle, muschio e glitter – Presepi, abeti e altre storie natalizie”. Le opere di Giorgio Franco in mostra a Cocconato
La manifestazione “Oro Incenso Mirra, Presepi nel Monferrato” è giunta quest’anno alla sesta edizione. Nove paesi (Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti, Passerano Marmorito) fanno da cornice a centinaia di presepi realizzati con materiali ricchi o di riciclo da abitanti, bambini, artigiani e artisti: sono composizioni di ogni genere, a volte vere opere d’arte, a volte semplici creazioni che esprimono la fantasia di adulti e giovani e che prendono vita per raccontare la magia del Natale. Un circuito itinerante che fra turismo, cultura e tradizione porta alla scoperta di centri storici, paesi e borghi collinari. Tra i paesi aderenti alla rassegna, Cocconato, uno dei Borghi più belli d’Italia, si distingue per la varietà di proposte che il visitatore può trovare. Dall’8 dicembre e fino al 9 gennaio 2022 un centinaio di presepi fanno mostra di sé nelle vetrine dei negozi, lungo le scalinate, negli angoli caratteristici, tra vicoli e muretti. Il grande presepe a grandezza naturale dei “babacci” accompagna il turista lungo la strada che porta alla sommità della collina e nel salone comunale trova spazio la mostra “Presepi d’artista”. Qui, tra il grande presepe all’uncinetto e quello meccanico, tra quello in miniatura intagliato nel sughero e quello realizzato con foglie di mais, tra quello in lana cardata e quello fatto di corda, balza all’occhio l’installazione “Stelle, muschio e glitter – Presepi, abeti e altre storie” di Giorgio Franco originario di Torino ma residente a Aramengo. Il visitatore è accolto all’ingresso da un’allegoria della Sacra Famiglia composta da costumi teatrali e dal Bambinello rappresentato come un grande globo d’oro. Proseguendo nella visita si può vedere come il Natale presentato da Giorgio non sia solo religioso ( tre personali interpretazioni del Presepe, il quarto Re Magio) ma anche laico, in quanto nelle sue opere compaiono elfi, folletti, Babbo Natale e abeti variopinti in un tripudio di colori e di forme. Sono però anche presenti disegni che illustrano il vissuto della gente durante la pandemia, molto espressivi e densi di significato. La formazione artistica e lavorativa di Franco, iniziata a 15 anni, è quanto mai varia e poliedrica: disegno, pittura, teatro, danza, scultura, moda, arredamento e molto altro ancora. “…ma non mi voglio definire artista –afferma- e non lo farò mai; sono un essere umano che segue un percorso che ha dentro di sé e lotta per metterlo in evidenza da sempre e continuo a produrre perché l’arte è l’essenza della mia vita”
La mostra è aperta nei giorni prefestivi dalle 14.30 alle 18.30 e nei festivi dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Richiesta mascherina e green pass.