“Safecare”: un progetto europeo per l’Asl TO5
Lo scopo del progetto è proporre soluzioni per prevenire, individuare e mitigare i rischi fisici ed informatici nelle strutture sanitarie
“Safecare”, Integrated cyber-physical security for health services SAFEguard of Critical health infrastructuRE (https://www.safecare-project.eu) è un progetto di ricerca europeo finanziato dalla Commissione Europea (Programma Horizon 2020 Critical Infrastructure) al quale ha preso parte attivamente l’Asl TO5. Lo scopo del progetto, che si concluderà nel prossimo mese di febbraio 2022, è proporre soluzioni per prevenire, individuare e mitigare i rischi fisici ed informatici a danno di strutture strategiche come i servizi sanitari; il progetto, in particolare, ha riguardato l’aspetto della combinazione di entrambi i rischi, partendo dal presupposto che la maggior parte degli attacchi informatici debbano richiedere un attacco fisico, e che inoltre molti attacchi fisici sono condotti con il supporto di attacchi a livello informatico; la combinazione dei rischi è dunque particolare elemento di allarme, per la gravità dei danni che possono conseguire, e costituisce l’elemento peculiare del progetto Safecare. L’Asl TO5 attraverso le strutture coinvolte: Sistemi Informativi e Tecnologie Integrate per la sicurezza informatica e videosorveglianza e il Servizio Prevenzione Protezione dai Rischi, per sicurezza fisica e i piani d’Emergenza ha allestito gli scenari di attacco sfruttando le minacce fisiche e informatiche. Responsabile del progetto per AslTO5 l’ing. Paolo Petrucci. “A fine Luglio 2021 – illustra l’ing. Petrucci – sono state proposte le dimostrazioni negli ambienti reali dei nostri ospedali, virtualmente presso l’Ospedale Santa Croce di Moncalieri e fisicamente presso l’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola (nuovo locali UFA), illustrando i casi d’uso contro la sicurezza dell’infrastruttura agli stakeholders coinvolti (responsabili Direzione Sanitaria, responsabili della sicurezza): la difesa di attacchi informatici a dispositivi medici all’interno degli ambulatori, la gestione dell’accessibilità delle sale operatorie, l’elaborazione di piani di risposta strategica della struttura sotto attacco e la valutazione della disponibilità dei servizi delle autorità locali come la polizia, sottolineando come l’effetto degli attacchi possa influenzare e destabilizzare i servizi sanitari. Gli stakeholders, attraverso un questionario e un breve colloquio, hanno discusso sull’efficacia, sugli elementi di vulnerabilità e le opportunità del progetto proposto”. “Questo è un esempio di collaborazione sovranazionale che ci permette di essere all’avanguardia nella protezione del lavoro dei nostri operatori – ha detto il Direttore generale dell’Asl TO5 Angelo Pescarmona -. Il momento è complesso per la nostra sanità e, sapere di avere i dati dei nostri cittadini al sicuro, ci consente di poter lavorare con maggiore serenità”. A novembre 2021 si è svolto l’evento finale per presentare le attività del progetto Safecare e le soluzioni tecniche e metodologiche sviluppate per la sicurezza fisica e informatica delle strutture sanitarie, secondo il criterio della sostenibilità economica. Durante l’evento sono state presentate le esperienze pilota degli Ospedali di Marsiglia e dell’Asl TO5 e i risultati prodotti dalle simulazioni per rendere disponibili i dati e le soluzioni proposte e renderle in un futuro adattabili alle diverse realtà operative sanitarie in tutti i Paesi Europei.