PIEMONTE ARTE: CARLO LEVI, VIANO, POLO DEL 900, ANDREINA CERRUTI, RAPP…

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

G.A.M. : CARLO LEVI. VIAGGIO IN ITALIA: LUOGHI E VOLTI

a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice

In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori

10 febbraio – 8 maggio 2022

Wunderkammer GAM

In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi, la GAM di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori, dedica all’artista una mostra che si inserisce all’interno di un articolato progetto di incontri, riflessioni e approfondimenti per rileggerne la figura di pittore, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale e sociale per buona parte del Novecento italiano. La complessità di Carlo Levi riemerge attraverso “Tutta la vita è lontano” la rassegna a cura della Fondazione Circolo dei lettori con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema tra pittura, letteratura, narrativa, fotografia e cinema. Con 30 dipinti realizzati da Carlo Levi tra il 1923 e il 1973 la mostra allestita negli spazi della Wunderkammer della GAM si focalizza sulla geografia complessiva dell’esistenza dell’artista, tra Nord e Sud dell’Italia. Sono opere che testimoniano i diversi sviluppi stilistici della sua ricerca, partito giovanissimo da una pittura fortemente ‘oggettiva’, per poi orientarsi su una rappresentazione più espressionista, e infine intonarsi, nel secondo dopoguerra, a un moderno realismo. La scelta dei due curatori Elena Lowenthal e Luca Beatrice mette a fuoco due degli aspetti che meglio caratterizzano l’arte figurativa di Levi, il ritratto e il paesaggio, ordinando il percorso con 11 dipinti provenienti dalla Fondazione Carlo Levi di Roma, 8 opere attinte dal patrimonio della GAM, oltre che dalla Pinacoteca Carlo Levi di Aliano (MT) e da collezioni private. Nella vasta produzione pittorica di Carlo Levi il ritratto è una delle tematiche più frequenti e il significato teorico è stato analizzato dal pittore in una serie numerosa di scritti. Sono realizzati principalmente in ambito familiare, ma spesso i suoi modelli appartengono a illustri personalità della cultura e della politica italiana e straniera.

Tra le 25 opere di Carlo Levi custodite dalla GAM, realizzate tra il 1923 ed il 1953, giunte in museo tramite acquisizioni istituzionalmente importanti – anche grazie alla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris che ha contribuito con 16 acquisizioni ad allargare la testimonianza dell’artista nelle collezioni –  si è scelto di inserire in  mostra 8 lavori, tra cui importanti ritratti, come Edoardo Persico che legge del 1928, che ritrae il critico d’arte napoletano vestito con un impermeabile, con il volto pallido sotto la bombetta nera e che testimonia la duratura amicizia tra Levi e questo intellettuale e animatore culturale, molto vicino alle aspirazioni dei pittori che formarono il gruppo dei “Sei di Torino”.  Molto intensi sono anche l’enigmatico Ritratto di Carlo Mollino e il piccolo e familiare autoritratto Il letto (A letto), scelto alla Biennale di Venezia già nel 1930, che si distingue per la sintesi compositiva dei piani contrapposti. Non fa parte dei ritratti ma è opera di grande rilievo I fratelli (dal ciclo Cristo si è fermato a Eboli), anch’esso acquistato alla Biennale di Venezia del 1954.

Dalla Fondazione Carlo Levi di Roma, istituita per volontà testamentaria dell’artista e volta a tutelare, valorizzare e promuovere l’opera letteraria e pittorica del maestro, provengono una serie di preziosi paesaggi naturali e vedute urbane, l’altro tema costante nella produzione figurativa di Levi che, dal 1926 al 1974, realizza una serie numerosa di dipinti dedicati alle città o alle realtà con cui ha i più intensi rapporti affettivi e culturali: Torino, Alassio, Parigi, la Lucania e Roma. Si tratta di paesaggi che rappresentano un percorso biografico ed esistenziale, testimoniato in mostra ad esempio da La casa Bombardata del 1942 o Tetti di Roma del 1951, ma anche una visione particolare del legame tra l’uomo e il paesaggio, dal Lungomare realizzato ad Alassio nel 1928 fino ad arrivare a Gli amanti della terra del 1973, dove quasi sfondo e figure non si distinguono più l’uno dall’altro.

La mostra è corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale che raccoglie tutte le riproduzioni delle opere in mostra e saggi critici dei curatori, con una prefazione del Direttore della GAM.

La fama di Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975) – scrittore, medico, pittore, intellettuale a tutto tondo – ha avuto uno strano destino: se al Sud, e in particolare nella sua Lucania, è diventato una sorta di canone nella percezione del territorio e della umanità che lo abita, all’altro capo della nostra Penisola, negli ultimi decenni, è stato quasi ignorato. Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori si propone dunque di “restituire” al presente questa figura poliedrica, così fuori dagli schemi e attenta al mondo circostante in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo, “Tutta la vita è lontano” è un progetto integrato e multidisciplinare, specchio della straordinaria versatilità di Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino

Orari di apertura: martedi, mercoledi, venerdì, sabato e domenica: 10:00 – 18:00.  Giovedì: 13:00 – 21:00.  Chiuso il lunedì.  La biglietteria chiude un’ora prima.

 

CARLO VIANO. FORME VOLUMI TRAME

Opening mercoledì 2 febbraio 2022

Ore 17.30: presentazione del Programma 2022 del Museomontagna. Ore 18.30: apertura della mostra ad accesso libero

Il Museo Nazionale della Montagna è lieto di annunciare la mostra Carlo Viano forme volumi trame, con la quale viene presentata per la prima volta una selezione di lavori realizzati nel corso dell’ultimo ventennio. Architetto di formazione e mestiere, Carlo Viano (San Colombano Belmonte, 1949) è stato, a partire dal 1977 e fino all’inizio del nuovo millennio, una delle figure professionali protagoniste del sistema culturale torinese. Oltre a dirigere il restauro e la rifunzionalizzazione di edifici storici per la cultura e la realizzazione di importanti mostre, ne ha curato il progetto allestitivo, secondo un approccio concettuale volto a esaltare le valenze comunicative ed estetiche delle strutture, dei materiali, delle opere esposte. Nel corso della carriera, parallelamente alla professione, Viano ha esplorato a fondo la propria dimensione creativa anche nel campo della pittura, abbinandola alla passione per l’alpinismo. Muovendo dal fascino per le cartografie alpine e le rilevazioni scientifiche realizzate nella seconda metà dell’Ottocento da Eugene Viollet-Le-Duc, ha elaborato una ricerca del tutto personale, in cui i riferimenti al metodo architettonico si fondono con la ritrattistica di paesaggio. La specificità del suo lavoro risiede tuttavia nel metodo: Viano “fotografa” la montagna, e la materia minerale di cui è fatta, rappresentandola mediante una tecnica di carattere iper realistico. Il dato fotografico è punto di partenza e guida affidabile per una ricerca sulla forma, mediante la quale Viano dà vita a un processo di conoscenza minuzioso del paesaggio. I dipinti prendono vita su carta da acquerello, supporto sul quale Viano riproduce la grammatica della carta millimetrata, che diventa elemento tecnico al contempo strumentale e strutturale per le rappresentazioni di montagne, ghiacciai e materia minerale. Carlo Viano propone così una raffigurazione della montagna di ascendenza classica, ma assolutamente contemporanea. Una montagna “sorvegliata speciale”, oggi più che mai oggetto di misurazioni scrupolose e osservazioni costanti. La mostra è accompagnata da un testo di Enrica Pagella, storica dell’arte e direttore dei Musei Reali a Torino.

 

 CASTELNUOVO DON BOSCO, UNO SPETTACOLO DEDICATO A DON MOLAS

Debutto a Castelnuovo Don Bosco dello spettacolo dedicato al sacerdote salesiano José Domingo Molas, in occasione del 120° anniversario dalla nascita, personaggio importantissimo che proprio a Buttigliera d’Asti, nel febbraio 1945, intervenne personalmente per salvare la popolazione da un’incombente rappresaglia nazifascista.

VENERDÌ 28 gennaio 2022 | CASTELNUOVO DON BOSCO

Centro Ala, piazza Don Bosco, h 20.45, ingresso gratuito (consigliata prenotazione)

Per accedere sono  indispensabili mascherina FFP2, green pass rafforzato e/o ogni altro accorgimento  eventualmente richiesto per legge alla data dell’evento.

Lo spettacolo “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte” evoca la figura di José Domingo Molas, di cui è ricorso nel 2021 il 120° anniversario della nascita. Originario di San Estanislao in Paraguay, José Domingo Molas viene ordinato sacerdote a Torino.  Durante la guerra sfida gli attacchi aerei al volante di un’auto presto inconfondibile, nasconde soldati alleati e porta a termine scambi di prigionieri fra le bande partigiane del Monferrato e le truppe nazi-fasciste. Abile diplomatico, si guadagna la riconoscenza di interi paesi, che salva puntualmente dalle rappresaglie tedesche: Castelnuovo, Dusino, Buttigliera, Chieri.

 

BIELLA. MOSTRA IN RICORDO DI CARLO RAPP

Mostra in ricordo di Carlo Rapp, nel primo anniversario della morte, che si terrà nella Cattedrale di Biella dal 29 gennaio al 20 marzo. Saranno esposti un cartone preparatorio per vetrata, due sculture in marmo e i bozzetti della Via Crucis della chiesa di Pavignano.

 

 

 

 

 

 

 

POLO DEL ‘900. IL GIORNO DELLA MEMORIA 2022. MUSICA, SPETTACOLI, SOCIAL READING, VISITE GUIDATE, MOSTRE, DIBATTITI, PERCORSI MULTIMEDIALI. FINO AL 27 FEBBRAIO

Il Giorno della Memoria è un momento importante per il Polo del ‘900 e gli Enti partner per commemorare le vittime della Shoah insieme alla cittadinanza. Fino al 27 febbraio in programma spettacoli, dirette radiofoniche, mostre, letture, eventi per bambini, visite guidate, social reading, proiezioni: in presenza al Polo, nei luoghi della memoria cittadini e online. Programma completo e prenotazioni al sito www.polodel900.it. Come ogni anno, le iniziative del Giorno della Memoria sono realizzate grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino

ALCUNI EVENTI IN PROGRAMMA Gli eventi, già inaugurati dalla tradizionale Posa delle pietre d’inciampo a cura del Museo Diffuso della Resistenza, proseguono da lunedì 24 gennaio facendo particolare attenzione al mondo della scuola. Tra gli altri, il Centro Studi Primo Levi propone, per gli insegnanti, una rilettura del racconto “Zinco” del “Sistema Periodico” (24 gennaio, ore 15.30). Per gli studenti, invece, un percorso multimediale su Primo Levi disponibile su 9CentRo, portale degli archivi del Polo, nell’ambito del progetto Archivi Connessi, guidato dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci (27 gennaio, ore 11). Anche il fumetto diventa strumento per trasmettere la memoria, un esempio viene fornito dai ragazzi della Scuola internazionale di Comics in un evento di Istoreto, Aned e Ancr (24 gennaio, ore 16). Il Museo Diffuso della Resistenza organizza con le scuole un incontro di preparazione allo spettacolo “Il diario di Anna Frank”, in rassegna al Teatro Regio, con la partecipazione del direttore artistico Sebastian Schwarz e artisti impegnati nello spettacolo (25 gennaio, ore 10). Molte altre iniziative portano alla luce testimonianze e storie dimenticate. Come la vicenda umana di Ettore Barzini, la cui storia di agronomo, ucciso a Mauthausen e poi scomparso anche dai racconti familiari, viene raccontata dal nipote Andrea Barzini (26 gennaio, ore 18) a cura di Istoreto che, invece, insieme a Aned – sezione Ferruccio Maruffi di Torino, torna sulle prime testimonianze scritte di Goti Bauer, Liliana Segre e Nedo Fiano con il libro “Le voci della Shoah”, recentemente ripubblicato, dopo 25 anni (25 gennaio, ore 17.30). Altri protagonisti della lotta al nazifascismo trovano spazio nel palinsesto: l’eroe del ciclismo italiano Gino Bartali ricordato in un evento dalla Fondazione Vera Nocentini e Istituto Salvemini e il tedesco Hans Scholl, fondatore del gruppo della Rosa Bianca a cura di Aned e Beppe Grande Editore (26 gennaio, ore 18). Il Centro Studi Gobetti, invece, con il libro: “Decontaminare le memorie. Luoghi, libri, sogni” di Alberto Cavaglion riflette sulla forza riparatrice della memoria contro le contaminazioni moderne (24 gennaio, ore 17.30).

LA MOSTRA Anche l’arte trova spazio nel programma 2022 per il Giorno della Memoria. Dal 26 gennaio al 27 febbraio (Sala900 del Polo) apre al pubblico la mostra “Le scatole della memoria” che, a partire dai disegni realizzati dai bambini ebrei rinchiusi nel campo di concentramento di Terezin, presenta il progetto artistico di Anna Maria Tulli con la curatela di Ermanno Tedeschi – realizzata dal Museo Diffuso della Resistenza in collaborazione dell’Associazione Acribia. In occasione dell’inaugurazione (25 gennaio, ore 18) in programma la performance teatrale REm CORdi DARE de il Piccolo Teatro d’Arte, previste anche visite guidate con il curatore e laboratori di disegno per bambini con Anna Maria Tulli.

Gli appuntamenti si concentrano nella giornata del 27 gennaio. Si comincia con attività di social reading e commento collettivo con l’Associazione Culturale Twitteratura a partire dal discorso della senatrice Liliana Segre al Parlamento Europeo (ore 8 – 22 sull’app Betwyll). Museo Diffuso della Resistenza e Museo del Cinema propongono per le scuole proiezioni gratuite, con al seguito laboratori di approfondimento. Oltre il cinema anche teatro con “Il Ballo di Irene. L’incredibile storia di Irène Némirovsky”, spettacolo scritto da Andrea Murchio con Alessia Olivetti sulla storia della scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 dopo il trionfo a Parigi dei suoi capolavori letterari – a cura dell’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino (ore 10.30 e replica alle 17.30). Segue (ore 18) l’incontro “Memoria viva: dalla lapide alla narrazione multimediale” che restituisce le storie delle vittime della deportazione, a partire da più di quattrocento fotografie che costituivano il Sacrario di via Vela, prima sede dell’Aned nazionale nell’immediato dopoguerra, a cura di Istoreto e Aned. In contemporanea, proiezione del cortometraggio scritto dal musicista Oleg Ponomarev frutto di un progetto musicale tra tre città – Torino, Glasgow e Rostov sul Don, al termine della proiezione il brano sarà eseguito dal vivo da alcuni giovani musicisti di Torino. Infine, in una diretta radiofonica su TradiRadio alle ore 20.30, la Rete Italiana di cultura popolare dà voce agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori di Torino riflettendo sulle parole “memoria” e “ricordo” partendo da importanti eventi storici legati alla Shoah.

Programma completo Polo del ‘900 per il Giorno della memoria 2022 al link https://www.polodel900.it/giorno-della-memoria-2022/

 

A CHIERI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO PER BAMBINI “STORIE PER FAR SOGNI BELLI”

Riprendono gli incontri con la scrittrice Sara Troletti, autrice del libro “Storie per far sogni belli”, edito da Planet Book. Sabato 29 gennaio alle ore 10:30, l’autrice incontrerà i suoi piccoli lettori con le loro famiglie presso la Biblioteca Civica di Chieri nella sezione Ragazzi.

Accesso con Green Pass

Posti limitati, consigliata la prenotazione

 

 

 

 

 

GIORNO DELLA MEMORIA 2022: DOCUFILM “DOVE DANZEREMO DOMANI”A RACCONIGI,SALUZZO E CUNEO

Ratatoj APS, Progetto Cantoregi e Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo ospitano la regista francese Audrey Gordon in occasione della proiezione del suo docufilm “Dove danzeremo domani”

Racconigi, Soms: mercoledì 26 e domenica 30 gennaio 2022

Saluzzo, Cinema Teatro Magda Olivero: lunedì 31 gennaio 2022

Cuneo, Cinema Monviso: martedì 1 febbraio 2022

Nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, Ratatoj APS di Saluzzo, Progetto Cantoregi di Racconigi e l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia Cuneo, in collaborazione con gli Istituti scolastici, il Comune di Racconigi, il Comune di Saluzzo e la Città di Cuneo, e grazie al sostegno delle Associazioni Rotary Club Saluzzo, Lions Club Saluzzo Savigliano e della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, ospitano nelle rispettive città la regista francese Audrey Gordon con la proiezione del suo film documentario “Dove danzeremo domani”: un’opera che, attraverso la storia d’amore di una coppia sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale, racconta i rapporti tra italiani e ebrei, tra il 1940 e il 1943, durante l’occupazione italiana nel sud est della Francia e subito dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943. I tre Comuni accoglieranno la proiezione del film offrendo un doppio appuntamento: quello mattutino, dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole del territorio, e quello serale, aperto al pubblico, che vedrà la presenza in sala di Audrey Gordon, per una riflessione sui temi del film. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata. A Racconigi, alla Soms (Via Costa 23), la pellicola sarà proiettata alle ore 9 e alle ore 11 di mercoledì 26 gennaio, per le scuole. Il pubblico potrà assistere alla proiezione della pellicola e all’incontro con la regista domenica 30 gennaio alle ore 17. Gli appuntamenti alla Soms sono realizzati in collaborazione con l’Anpi di Racconigi. Info e prenotazioni Progetto Cantoregi: 349.2459042, info@progettocantoregi.it. A Saluzzo il docufilm è in programma lunedì 31 gennaio al Cinema Teatro Magda Olivero (Via Palazzo di Città, 15): alle ore 9 e alle ore 11 si terranno le proiezioni per le scuole, mentre per il pubblico la serata avrà inizio alle ore 21. Prima della proiezione verranno consegnate alcune copie del libro “Ebrei a Saluzzo 1938 – 1945” di Adriana Muncinelli (Fusta editore gennaio 2022) ai Dirigenti degli Istituti Scolastici saluzzesi da parte del Sindaco, dei Presidenti delle Associazioni Ratatoj APS, Rotary Club Saluzzo, Lions Club Saluzzo Savigliano e della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Seguirà la presentazione del docufilm con la partecipazione della regista Audrey Gordon. Info: www.cinemateatromagdaolivero.it. A Cuneo, il docufilm sarà proiettato al Cinema Monviso (Via XX Settembre, 14) martedì 1 febbraio alle ore 21 alla presenza di Audrey Gordon. Info: www.istitutoresistenzacuneo.it.

 

RICORDO DI ANDREINA CERRUTI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CERRUTI

La Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea annunciano la scomparsa di Andreina Cerruti (Torino, 19 gennaio 1923 – 18 gennaio 2022), Presidente della Fondazione Cerruti. I funerali si sono tenuti giovedì 20 gennaio presso la Chiesa Parrocchiale della Gran Madre di Dio, Piazza Gran Madre di Dio 4, Torino. Figlia di Giuseppe Cerruti (Genova, 1890 – Torino, 1972) e Ines Castagneto (Genova, 1892 – Torino, 1977), la sorella del ragionier Francesco Federico (Genova, 1922 – Torino, 2015) ebbe un’infanzia caratterizzata da un’educazione rigorosa e già in età scolare venne coinvolta nell’attività di legatoria del padre. Dopo aver frequentato l’Istituto Magistrale Statale ‘Domenico Berti’ di Torino, nel 1941 Andreina Cerruti iniziò a lavorare alla LIT (Legatoria Industriale Torinese), la ditta familiare che, grazie all’introduzione della tecnica di rilegatura senza cuciture denominata ‘perfect binding’, raggiunse i massimi livelli di produzione con ingenti quantità di commesse inerenti alle rilegature di libri d’arte e, soprattutto, alle guide telefoniche italiane. Oltre allo spirito imprenditoriale, con il fratello Francesco Federico condivise per tutta la vita un grande amore per la bellezza e per l’arte, proseguendone l’impegno culturale attraverso l’assunzione nel 2015 della Presidenza della Fondazione da lui istituita. La Fondazione Cerruti raccoglie oggetti d’arte, libri e legature rare, mobili, arredi, dipinti e sculture. Sotto la sua Presidenza, la Collezione Cerruti, ospitata nella Villa a poca distanza dal Castello di Rivoli, venne aperta al pubblico nel maggio 2019.

 

 

PINEROLO. IL CONCORSO INTERNAZIONALE DI VIOLINO MASSIMO MARIN

Dal 4 al 6 Febbraio 2022 si terrà a Pinerolo, ed online, la prima edizione del Concorso Internazionale di violino Massimo Marin, organizzato dall’Associazione Musicampus di Torino, con la direzione artistica delle docenti Elena Saccomandi e Francesca Raimondi ed il patrocinio del Comune di Pinerolo, dell’Istituto Musicale Corelli e dell’ESTA (European Strings Teachers Association). L’iniziativa  avrà inoltre il patrocinio dell’’Associazione Pier Luigi Bricchi per i Bambini di Piacenza, che metterà a disposizione due borse di studio a supporto dei più piccoli. La giuria sarà composta da violinisti, musicisti ed insegnanti di alto livello e presieduta dal primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala, Francesco Manara. Il concorso, che si svolgerà nei locali gentilmente messi a disposizione dall’Istituto Corelli e , per il concerto finale, presso la Basilica di San Maurizio, è altamente innovativo ed unico nel suo genere. Esso ha la particolarità, infatti, di essere rivolto non solo a violinisti professionisti, con le Categorie di Esecuzione Violinistica, ma anche ad allievi di violino piccolissimi, addirittura a partire dai 2 anni di età, compresi gli studenti con difficoltà e disabilità, senza nessuna divisione in sezioni a parte ma con l’unica distinzione delle categorie in base al gruppo di età ed al livello tecnico dei partecipanti. Lo scopo è quello di creare un evento che sia formativo, piacevole ed arricchente per tutti, all’insegna dell’inclusione, dell’amicizia e del confronto positivo con sé stessi, disincentivando forme di competizione troppo marcate. Tali valori erano alla base anche della personalità e della didattica del Maestro Massimo Marin, stimato violinista e docente torinese, spalla di importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala,  scomparso nel 2019 ed a cui il concorso è dedicato. I suoi allievi infatti, lo ricordano come una persona dotata di grande passione, entusiasmo e dedizione agli altri ed al proprio lavoro, nonché disponibile ad aiutare chi fosse in difficoltà. Per ricordarlo concretamente, durante la competizione verranno assegnati, oltre a numerose borse di studio, due Premi Speciali in suo nome, e verrà data, al vincitore della Categoria Senior di Esecuzione Violinistica, la possibilità di suonare il suo violino Guadagnini del 1747 durante la serata di premiazione del 6 Febbraio. I suoi ex allievi ne ricordano anche il suono, che descrivono così “Un miele dolcissimo e trasparente, un violino purissimo che cantava”. Il Concorso Massimo Marin sarà, dunque, prima di tutto un’esperienza di vita per tutti i candidati, nel ricordo di un Maestro che aveva fatto del violino e della musica la parte più significativa della sua stessa vita.

 

OFFICINE CAOS TORINO. DIFFERENTI SENSAZIONI – LA STAGIONE

28 gennaio – 23 aprile 2022

14 spettacoli 6 ospiti internazionali 8 italiani

Officine Caos – Le Vallette, piazza Montale 18a, Torino

Venerdì 28 gennaio alle 21 prenderà il via alle Officine CAOS, nel quartiere Le Vallette di Torino, la seconda parte di DIFFERENTI SENSAZIONI, il progetto internazionale di performing arts giunto alla 34° edizione. Il programma propone 14 date a cadenza quindicinale, con spettacoli al venerdì e al sabato. In cartellone 8 compagnie italiane, provenienti da Campania, Lazio, Lombardia, Toscana e Piemonte e 6 internazionali, con artisti che arrivano da Francia, Germania, Grecia, Israele, Olanda e Stati Uniti. In calendario nuove produzioni, 5 in prima nazionale, e riallestimenti di successo segnalati dalla critica e premiati in Italia e sulla scena internazionale. Un’offerta che spazia dal teatro di innovazione alla danza contemporanea, dalla performance visiva a opere che attingono a molteplici modalità di espressione artistica. Tutte le performance sono state selezionate attraverso la call lanciata da Officine CAOS, a cui hanno aderito oltre 500 compagnie, tra i migliori talenti emergenti della scena europea. L’incontro dal vivo è quanto mai necessario e prezioso in questo periodo di restrizioni e distanza sociale. Il corpo, la sua fisicità e il suo valore politico e comunicativo, è il filo rosso che accomuna le scelte di questa edizione di DIFFERENTI SENSAZIONI. Per rendere ancora più accessibile lo spettacolo dal vivo di qualità, tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito su prenotazione, nel rispetto delle normative anti Covid. Proposte all’insegna della qualità, dell’innovazione, della partecipazione del territorio e della dimensione internazionale: Differenti Sensazioni proprio per questi motivi ha ricevuto anche per il biennio 2021/2022 l’EFFE Label – già ottenuta nel biennio 2019/2020.  Riconoscimento assegnato dall’organizzazione europea “Europe for Festivals, Festivals for Europe” sostenuta dall’UE. Un marchio che promuove i più importanti Festival culturali del continente, premiando l’impegno artistico, la capacità di coinvolgimento delle comunità locali e la vocazione europea.

Il programma di venerdì 28* e sabato 29 gennaio.

Venerdì 28 gennaio h.21.oo SOGGETTO SENZA TITOLO di e con Olimpia Fortuni (Ar) prodotto dall’Associazione Sosta Palmizi. Paesaggio sonoro di Pieradolfo Ciulli e Danilo Valsecchi, disegno luci di Andrea Rossi.

Sabato 29 gennaio h.21.oo RELAZIONI NECESSARIE di Valentina Lisi e Nadia Milani (Pi/Mi). Teatro di carta con pop up e silhouette animate.

 

MONCALIERI. INIZIATIVE CULTURALI PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA “A.ARDUINO” DAL 26 GENNAIO AL 1 FEBBRAIO

26 gennaio ore 17,30

Reading dal titolo “Il cileo spinato” con Roberta Belforte, prodotto dall’associazione Musicampus. un viaggio attraverso parole e  testimonianze nei luoghi della storia che ancora oggi ci fanno riflettere e chiedere il perché di tanta atrocità. Le poesie di bambini che abbracciano consapevolezza ma anche un’incredibile sensibilità, ci restituiscono in modo delicato e poetico ciò che di orrendo hanno vissuto in  quel periodo. Ci sono intrecci di volti e storie, donne e uomini , ragazzi e bambini, tutti accomunati da un triste destino. Il treno su cui saliremo toccherà luoghi diventati celebri per le pagine di storia dell’Olocausto e scopriremo testimonianze di sopravvissuti, di persone che  non ce l’hanno fatta ma che, attraverso la memoria, continuano a vivere seminando il seme della speranza. Pagine di teatro e diari di vita vera, con un peso nel cuore, la paura e il dolore, ma con lo sguardo rivolto al cielo che nonostante tutto è lì, limpido e blu, posto ideale per sognare un mondo migliore.

27 gennaio dalle ore 17 alle ore 19

IL VIOLINO DELLA MEMORIA – “La musica rende liberi”.

a cura di Beatrice Bonino dell’Associazione Culturale Sognarteatro

Lettura concerto tratta dal libro di ANNA LAVATELLI “IL VIOLINO DI AUSCHWITZ”, Interlinea Edizioni, 2017

Ideazione e Adattamento a cura di BEATRICE BONINO

Direzione musicale a cura di ANNA PARASCHIV E DIEGO MINGOLLA

Interpreti:

con le giovani allieve di Anna Paraschiv

CELESTE VIRGINIO, violino

CHIARA CAPPELLO, violino

DANIELA CAPPELLO, violino

ROBERTA BECCARIA, violino

Con la partecipazione del maestro DIEGO MINGOLLA al pianoforte

BEATRICE BONINO, voce recitante

Collegamento online con la scrittrice ANNA LAVATELLI

Musica di Fryderyk Chopin, Camille Saint-Saëns, Tomaso Antonio Vitali, Vittorio Monti, Ernest Bloch, John Williams.

Ore 18,30. Presentazione del libro “Più che la notte” di Graziella Bonansea.

Alla ore 19 in diretta sulla pagina Facebbok della biblioteca @BiblioMonc per la rubrica Opinioni e Dintorni, l’assessora Laura Pompeo dialogherà con Francesco Léon, artista poliedrico – ricercatore

28 gennaio ore 18

Per “Il Venerdì dello scrittore”, Carlo Buonerba presenta il suo libro “Cronaca di un amore non corrisposto”. Modera il giornalista Carlo Saccomando (Vice Direttore di Torino Top News)

Intervengono il Sindaco Paolo Montagna, l’Assessora alla Cultura Laura Pompeo e la giornalista Clara Vercelli (Ideatrice e Conduttrice di Area Goal).

1 febbraio ore 17,30

Continuano le letture de I Martedì dei Ragzzi, dedicate alle bimbe e a i bimbi dai 2 ai 6 anni, con un nuovo appuntamento dal titolo  “In giro per il mondo” a cura di Alessandra di Culturalpe.

Per partecipare occorre prenotare telefonando al numero 011.6401.600

Alle 18,30 sulla pagina Facebook della biblioteca, seguirà il laboratorio dedicato alla lettura.

 

 

 

INFINI.TO. CORSO DI ASTRONOMIA ONLINE 2022. OSSERVIAMO IL CIELO

In partenza la nona edizione del Corso di Astronomia online: Osserviamo il cielo. Stelle, costellazioni, pianeti, nebulose e galassie: imparare a osservare il cielo attraverso 6 appuntamenti online con Marco Brusa, Fisico e divulgatore di Infini.to – Planetario di Torino. Gli incontri si svolgeranno di giovedì, dal 20 gennaio al 24 febbraio, dalle 20.00 alle 21.30.

Età minima consigliata 14 anni, adatto anche a principianti senza alcuna esperienza.

Il corso prevede sessioni pratiche a distanza, simulazioni del cielo utilizzando software freeware e multipiattaforma e costante interazione tra docente e partecipanti.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@planetarioditorino.it

 

MOSTRA A CARIGNANO PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA

In occasione della Giornata della Memoria, l’ANPI di Carignano allestirà giovedì 27 gennaio una mostra fotografica all’aperto in piazza Liberazione, dalle 9:00 alle 17:30 dal titolo «La memoria rende liberi». 20 tabelloni proporranno delle immagini scattate in occasione di un Treno della Memoria nei campi di concentramento di Auschwitz 1 e Auschwitz 2, del campo di sterminio di Belzec, del Monumento delle Scarpe sul Danubio a Budapest, della Fabbrica di Oskar Schindler a Cracovia, e immagini tratte da un volume che compara le condizioni dei campi ieri e oggi. Inoltre sarà dato spazio alla testimonianza di uomini e donne che si sono opposti alle persecuzioni razziali. I tabelloni saranno completati da didascalie illustrative e brani connessi con la Shoah. Su ogni tabellone sarà presente un QR Code per consentire l’ascolto dei testi. Il QR Code presente sulla locandina della mostra consente invece di accedere da remoto ai materiali dell’intero allestimento, così che la mostra possa essere usufruita da chi non può visitarla fisicamente e sia disponibile sul web anche in seguito. I soci ANPI saranno presenti per eventuali interventi e spiegazioni.

L’invito alla mostra è stato accolto con favore dalle dirigenze scolastiche del territorio ed è prevista la visita di scolaresche delle quinte della scuola primaria e di classi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

La mostra si svolgerà con il patrocinio del Comune di Carignano che ha concesso lo spazio e le strutture per l’allestimento.