“Cloud digital library per il Piemonte”: il progetto per digitalizzare le biblioteche regionali

Con l’1% dei volumi attualmente digitalizzati, di cui solo lo 0,72% fruibile al pubblico, in Piemonte risulta essere ancora piuttosto indietro il percorso di modernizzazione delle biblioteche. Proprio per questo motivo nasce il progetto “Cloud digital library per il Piemonte”, che mira ad accelerare questo processo e ad avvicinare sempre di più gli utenti ai beni bibliotecari: ecco più nel dettaglio di cosa si tratta.

Librerie digitali in cloud: quali obiettivi per il Piemonte

Quella di trasportare le biblioteche piemontesi sulla tecnologia cloud è più di una semplice idea, ma un progetto concreto che mira a dare nuovo impulso agli operatori che si occupano della gestione del patrimonio librario pubblico. È ciò che emerso nella recente audizione del Coordinamento istituti culturali del Piemonte per la presentazione del progetto “Cloud digital library per il Piemonte”, inviato al Dipartimento per le Politiche europee nell’ambito dei fondi legati al PNRR.

Secondo quanto illustrato dal presidente della Commissione cultura all’interno del Consiglio regionale Paolo Bongioanni, infatti, l’obiettivo è quello di supportare finalmente gli enti che già da anni stanno lavorando sul passaggio al digitale, con un progetto innovativo e di ampio respiro, che arrivi non soltanto a dematerializzare i beni bibliotecari e archivistici, ma che punti anche alla loro valorizzazione.

I dati mostrati, riguardanti la situazione attuale, non sono rosei: su un milione e seicentomila volumi presenti nelle biblioteche regionali, solo l’1% risulta infatti già digitalizzato e lo 0,72% è a disposizione del pubblico. Ciò implica che, in un contesto come quello attuale, in cui si rende sempre più necessaria e pratica una fruizione dei servizi online, questo ricco patrimonio cartaceo resta confinato tra le pareti delle biblioteche, con un’evidente limitazione nell’uso degli stessi volumi e nella diffusione della cultura.

 

Biblioteche in cloud: il progetto di digitalizzazione

Il progetto “Cloud digital library per il Piemonte” mira nello specifico a creare una piattaforma aperta di condivisione di contenuti, all’interno della quale dovrebbero trovare spazio tutti i volumi in formato digitale. Appoggiandosi a un server virtuale, la piattaforma permetterà di garantire l’accesso a tutti gli interessati che, così, senza ricorrere alla visita fisica in biblioteca, possono trovare subito ciò che gli occorre per fini di studio, ricerca e approfondimento.

L’idea si colloca dunque all’interno del già vasto fenomeno di digitalizzazione che sta rivoluzionando a 360 gradi le attività umane. La digitalizzazione dei servizi ha toccato in questi anni numerosi settori, spaziando dagli ambiti più tecnici fino al mondo dell’intrattenimento, dove operatori specializzati nel mondo del gioco come il Casino Online Betway e società dedicate ai contenuti multimediali come Netflix sono riusciti a creare occasioni di svago sempre più accessibili e pratiche. Lungo questo solco, anche gli enti pubblici a vari livelli stanno cercando di adeguarsi ai nuovi standard, dematerializzando gli archivi cartacei e favorendo una maggiore accessibilità per cittadini e utenti, un obiettivo ormai non più procrastinabile in una società iperconnessa e in continuo sviluppo.

Grazie alle nuove tecnologie adottate, che in questi anni hanno portato all’attivazione di diversi strumenti come l’app IO e l’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, anche il settore pubblico si avvicina dunque ai singoli individui, che in maniera veloce e facile riescono a compiere numerose operazioni. Il tutto va a vantaggio dell’intera catena, con gli uffici pubblici che possono organizzare e gestire meglio il lavoro e i cittadini che risultano sempre meno soggetti a spostamenti fisici e lunghe attese temporali.

Ottenere certificati, inviare richieste di prestazioni previdenziali, pagare tasse e sanzioni è infatti ormai quasi sempre possibile online, semplicemente connettendosi da un PC, da uno smartphone o da un tablet a portali e app dedicati, progettati per facilitare la user experience e ridurre al minimo qualsiasi tipo di rischio.

Riuscire a realizzare tutto ciò anche nel settore bibliotecario rappresenta dunque un passo in avanti davvero importante, che potrebbe proiettare le strutture piemontesi verso il futuro già dai prossimi mesi. A progetto completo, infatti, le distanze tra biblioteche e utenti saranno praticamente azzerate e chiunque potrà accedere a cultura e sapere in maniera ancora più semplice e immediata.