“Nostra Chieri sventurata…”
Una rotonda, un’autovettura, una banca, un malfattore, un senso unico e cento lamentele. Vincenzo Tedesco mette in versi la cronaca cittadina degli ultimi giorni…
Nostra Chieri sventurata,
che una gondola t’aspetti,
qui la sorte fa dispetti
ed un’auto si arenò.
Poco in là piazza Gallina
vede il crimine destarsi
e terribile rapina
tutti quanti spaventò.
Il destin vile e perverso
già si appaia ad altro male:
la via Balbo cambia verso
e i lamenti suscitò.
Quale sia di queste sorti
la più orrida e letale
(i chieresi mezzi morti)
io davvero non lo so.
Gli è la terza la peggiore
delle nostre sorti avverse,
ed il popol con il cuore
la Madonna già invocò.
Alla fin di questi versi,
nel dolor, nella disgrazia,
gli abitanti son dispersi,
e nessuno li salvò!
VINCENZO TEDESCO