A Montaldo Scarampi l’ex calciatore Hernanes apre le porte a Ca’ del Profeta
Nel mondo lo conoscono come Il Profeta, ma il suo nome è Anderson Hernanes. Brasiliano, classe 1985, è un calciatore che ha giocato non solo in terra natale, ma anche in Italia con la maglia della Lazio, dell’Inter e della Juventus. Innamoratosi di Langhe e Monferrato, Hernanes decide di comprare un’azienda agricola a Montaldo Scarampi e così nel 2016 nasce il progetto di Cà del Profeta. Compra un appezzamento di terreno trasformato in azienda vinicola e in resort per le vacanze con 5 camere, ristorante, una cantina, una piscina e il parcheggio coperto. In posizione tranquilla e dominante, immerso in un panorama di vigneti e filari di uve pregiate nel cuore del Piemonte, in una location unica che emerge dal punto più alto della collina, prende vita il wine resort. Il posto ideale per fuggire dalla frenesia della città, per rilassarsi a tavola o a bordo piscina e per concedersi un buon bicchiere di vino. La perfetta integrazione del resort con l’ambiente rende Ca’ del Profeta parte del paesaggio, del quale godere semplicemente affacciandosi da una delle cinque camere complete di sala da bagno personale. Design e attenzione per i dettagli completano il fascino della struttura, il resto lo fa il panorama. Inaugurato lo scorso giugno dopo cinque anni di lavori e tante lungaggini burocratiche, Il risultato è una moderna struttura in pietra e cemento a vista. Comfort, relax e natura nel cuore dell’astigiano, per un soggiorno perfetto. Sia dal ristorante sia dalle camere, le grandi vetrate offrono scorci sulle colline circostanti. Destino ha voluto che questa casa di campagna avesse anche dei vigneti e così è iniziata a balenare, nella mente di Hernanes, l’idea non solo di ricostruire la struttura, ma anche di provare a produrre vino. E così, poco per volta, il progetto prende forma. Il Profeta incontra un connazionale brasiliano, anche lui di base a Torino: Diego Dequigiovanni. Tra i due nasce un’amicizia che si consolida e diventa società. I lavori di ristrutturazione si allungano a dismisura, anche perchè la location si trova su territorio Unesco, così i due brasiliani optano, per “Luogo Divino” una delle enoteche con cucina più in voga di Torino. Ci sono ovviamente, in degustazione, anche i vini di Cà del Profeta (che ha finalmente aperto il resort nel 2021 e la cui cucina è guidata dallo stellato torinese Christian Milone e dallo chef resident Antonio Di Leo). Sui cinque ettari e mezzo di vigneti si producono Barbera d’Asti Docg, Grignolino d’Asti Doc “Saudade” e Piemonte Brachetto Doc. appoggiandosi per la vinificazione a una cantina vicina. L’azienda commercializza il proprio vino in Europa e in Brasile: da una storia che racchiude la vita che è dentro questo vino e il suo produttore. Una storia magica, che viene da lontano e arriva fino a noi in un’esperienza sensoriale tutta Made in Italy che unisce ai colori della terra Monferrina, i sapori del Piemonte, la passione per il vino e qualche sfumatura brasiliana.
Alessandra Gallo