CRONACA – EVASO DAL CARCERE DI VERCELLI CATTURATO IN OLANDA, ARRESTATI ANCHE I COMPLICI

La notte di Capodanno 2022 due detenuti del Carcere di Vercelli, responsabili di gravi rapine a mano armata perpetrate in villa, tagliate le inferriate della loro cella, al quarto piano della struttura, hanno annodato le lenzuola tra di loro e si sono calati di sotto fino al tetto di un fabbricato al piano terreno. Uno dei due, un albanese di 26 anni, a causa della rottura delle lenzuola, cadeva al suolo con gravi lesioni ad un braccio; l’altro invece, anche lui albanese, di 28 anni, riusciva poi ad arrampicarsi sul muro che costituiva la prima protezione della casa circondariale. Un complice, dopo aver allargato con un cric le sbarre della recinzione esterna del carcere, entrava nel cortile esterno e lanciava una corda al detenuto, che così riusciva a calarsi dalla cinta intermedia, uscendo quindi, attraverso il varco della recinzione già creato dal complice, anche dal perimetro esterno dello stesso carcere. Dopo la rocambolesca fuga, del detenuto si erano perse le tracce, ma la Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, al termine di una prolungata ed articolata indagine, diretta dalla Procure della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, hanno infine ottenuto l’arresto dei responsabili dell’evasione. Le attività di indagine portavano ad individuare una persona che aveva partecipato al piano di evasione, un albanese incensurato di 21 anni della provincia di Alessandria, così come l’auto utilizzata per la fuga, con targhe rubate il pomeriggio del 31 dicembre 2021 a Vercelli, auto poi abbandonata in un parcheggio di Legnano. In seguito veniva identificata anche la seconda persona che aveva partecipato al piano di fuga, in quanto sul cric utilizzato per allargare le sbarre veniva rilevata l’impronta digitale del fratello dell’evaso, un albanese di 23 anni della provincia di Alessandria già noto alle Forze dell’Ordine per pregiudizi inerenti i reati contro il patrimonio. Veniva anche individuata l’auto con cui i complici erano arrivati a Vercelli così come il terzo partecipe al piano di fuga, peraltro proprietario dell’auto, un albanese incensurato di 21 anni, anche lui residente in provincia di Alessandria. Lo scorso 10 febbraio, l’evaso è stato catturato in Olanda, grazie alle ricerche diramate in ambito internazionale. Nei giorni successivi il fratello, venuto a conoscenza della cattura e vistosi scoperto ha tentato di fuggire dall’Italia in Francia, con un biglietto ferroviario che riportava le generalità di uno dei suoi complici. Gli agenti della Squadra Mobile di Vercelli e quelli del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Torino, saliti sul treno, riuscivano, prima dell’arrivo in Francia, ad individuare il ricercato che veniva subito sottoposto, lo scorso 18 febbraio, a fermo di indiziato di delitto. Tra l’altro, all’atto del fermo, l’uomo veniva trovato in possesso della piantina del carcere di Vercelli con le istruzioni per la fuga. Il giorno seguente il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emanato un ordine di custodia cautelare in carcere a carico dell’evaso e dei tre che avevano pianificato e dato attuazione all’evasione. In data 21 febbraio venivano quindi raggiunti presso le loro abitazioni ed arrestati.

L’evaso che, come si è detto, è stato catturato in Olanda, verrà in tempi brevi estradato in Italia.

E.D.P.