Asti. Un “caffè” al Vercelli per un ritorno alla normalità e per interrogare il presente
Martedì prossimo uno spazio di confronto e dialogo per ragazzi e professori
Il “Caffè Vercelli”, pur rinnovato nell’organizzazione e nel nome, è di fatto un gradito ritorno tra le attività del liceo: questo momento di riflessione e confronto, aperto a tutti, studenti e docenti, era una consuetudine dell’Istituto che si era fermata negli ultimi anni. Su iniziativa della rappresentante di Istituto, Silvia Marengo (IV A), con il coordinamento della professoressa di Lettere, Silvana Coppola, e il sostegno di Alessio Casetta, Gioele Mancino e Alberto Musso (studenti della VC), si aprirà, una volta ogni due settimane, uno spazio di scambio e crescita, che dialogherà con i temi d’attualità che saranno suggeriti dai ragazzi stessi. Per il prossimo “caffè”, previsto per martedì 15 marzo, dalle 14.15, la scelta è caduta sulla complessa questione del doppio punto di vista, soggettivo e oggettivo, personale e assoluto, nella percezione della realtà, nelle scelte personali, nel rapporto con gli altri e con il mondo, nella ricerca scientifica. “Ho molto apprezzato la riapertura, da parte degli studenti, del caffè – commenta la Dirigente, Cristina Trotta – non solo perché è un importante segno del ritorno alla normalità per il nostro Liceo ma soprattutto perché ritengo che sia un apprezzabile occasione di dibattito e di confronto che, oggi più che mai, alimenti la curiosità personale e sociale dei ragazzi”. All’orizzonte delle prossime discussioni, i temi individuati dai ragazzi toccheranno, tra gli altri, dipendenze, eroismo e sacrificio personale, emozioni e sentimenti, dopo l’incontro inaugurale della scorsa settimana, interamente dedicato al tema del libero arbitrio, della libertà e della responsabilità umana.