Accolti al Foro Boario di Moncalieri i primi cittadini provenienti dall’Ucraina: 30 sono ospitati a Chieri, 10 a Nichelino
Fornita la documentazione necessaria per l’assistenza sanitaria ed eseguiti tampone e vaccinazione anti-covid
Il personale del Centro vaccinale del Foro Boario di Moncalieri ha accolto, questa mattina, i primi 50 profughi provenienti dall’Ucraina (tra i quali molti bambini) e ai quali ha fornito la prima assistenza sanitaria attraverso l’assegnazione di un codice sanitario provvisorio per le necessità di questo periodo. Nel corso della mattinata, iniziata alle ore 9 con i primi rifugiati ospitati a Nichelino, un nucleo familiare di circa 10 persone, è stata poi la volta di altri 30 ospitati a Chieri e, alcuni provenienti dal Comune di Osasio. Per tutti si è proceduto all’effettuazione del tampone e, alcuni di loro, sono stati sottoposti direttamente alla vaccinazione anti-covid. Per i soggetti adulti non vaccinati o con stato vaccinale incerto, si è proceduto a creare un’anagrafica con la quale, laddove necessario, si potrà procedere anche alle seguenti vaccinazioni:
- Difterite, Tetano, Pertosse, Polio
- Morbillo, Parotite, Rosolia (eccetto donne in gravidanza)
- Varicella (valutare)
- Epatite B (HBV) in caso di screening negativo (valutare).
L’assistenza fornita dal Servizio per la sanità degli immigrati con personale amministrativo e mediatori culturali e da medici e infermieri vaccinatori proseguirà nei prossimi giorni per dare la massima copertura sanitaria ai cittadini ucraini. “Vogliamo far sentire ai cittadini ucraini il calore dell’accoglienza – ha affermato Angelo Pescarmona, direttore generale dell’Asl TO5 – e vogliamo che tutti loro possano avere la copertura sanitaria che ci auguriamo, possa essere solo temporanea e che tutti possano tornare quanto prima alle loro case e alle loro famiglie lasciate in Ucraina”.