In Polonia con gli aiuti per l’Ucraina e ritorno con 70 profughi. AIEF partita oggi

AIEF parte per consegnare tutto quanto raccolto in alcuni centri di prima accoglienza allestiti in Polonia al confine con l’Ucraina. AIEF tornerà con 70 profughi, bambini evacuati dalle case famiglia ucraine e mamme con i loro piccoli. Più di 5 tonnellate di soli beni di prima necessità per l’infanzia raccolti in una settimana dalla Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza.

 

Come annunciato dalla Fondazione all’avvio della raccolta, AIEF partirà questa mattina, martedì 14 marzo, per consegnare personalmente tutto quanto raccolto in alcuni centri di prima accoglienza per i profughi che si trovano al confine tra la Polonia e l’Ucraina e che hanno carenza di generi di prima necessità per le bambine e i bambini che scappano dalla crudeltà della guerra. Con un bus di 50 posti, messo a disposizione dalla Fondazione Specchio dei Tempi, e 4 Van da 9 posti ciascuno, 12 volontari AIEF affronteranno questo viaggio di solidarietà. Passando dalla città di Medyka al confine tra l’Ucraina e la Polonia e tornerà in Italia con 70 profughi, bambini delle case famiglia ucraine e mamme con i loro piccoli. Terminata, quindi, la raccolta di beni di prima necessità dedicata tutta all’infanzia che la Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza ha organizzato lo scorso lunedì 7 marzo in tutta Torino e provincia. Un successo di solidarietà, come l’ha definito il presidente della Fondazione, il chierese Tommaso Varaldo. A Torino, Rivoli, Chieri, Ciriè, Pianezza, Giaveno, Sestriere e in molti altri comuni della provincia sono stati numerosi i cittadini, le associazioni e le scuole che hanno aiutato AIEF nella raccolta. “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa raccolta di beni per l’infanzia, a cominciare dai volontari che hanno lavorato intensamente. L’esodo di 1 milione di bambini che stanno lasciando le proprie case nel gelo dell’inverno e senza sapere nulla di ciò che li attende è uno degli aspetti più strazianti di questo conflitto. Tra loro la situazione dei 100 mila minori residenti negli orfanotrofi, che rappresentano un dramma nel dramma. La scelta di consegnare personalmente quanto raccolto per i piccoli è il nostro aiuto per raggiungere rapidamente chi di loro si trova nei campi di accoglienza e sta soffrendo la fame e il freddo. Una volta consegnato il materiale i nostri mezzi accoglieranno 70 profughi, principalmente minori sfollati dalle case famiglia ucraine e mamme con i loro piccoli, che potranno lasciare alle proprie spalle l’orrore della guerra. Il nostro piccolissimo contributo durante questa guerra straziante.” Così Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza, annuncia la partenza di AIEF per il confine ucraino.

 

Con una donazione alla Fondazione AIEF con causale “Emergenza Ucraina” è possibile contribuire ai costi per il viaggio di andata e ritorno (IBAN: IT67A0326801000052111739250).

Si ringraziano tutti i volontari per il grande lavoro svolto e tutti i cittadini che hanno dimostrato e continuano a dimostrare grande generosità.