C’E’ L’ORDINANZA DELLA REGIONE PIEMONTE PER L’INIZIO DEL DEPOPOLAMENTO CINGHIALI

Coldiretti fa sapere che ora in Piemonte c’è l’ordinanza per l’inizio del depopolamento cinghiali, ma occorre avere misure subito operative per recuperare il tempo perso e dare risposte concrete alle imprese agricole.

Sara Baudo e Francesca Toscani, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Novara-VCO, a seguito dell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, così dichiarano: “Finalmente al via nuove, specifiche e straordinarie misure per il depopolamento dei cinghiali attraverso regole omogenee da applicare in tutta la regione per arrivare ad abbattere i cinghiali, a seguito dello scoppio della peste suina africana accaduto ormai più di 2 mesi fa”.

A seguito dell’ordinanza, Coldiretti ricorda che  potranno ora essere attivate tutte quelle specifiche misure straordinarie per arrivare a potenziare le attività di contenimento con azioni straordinarie notturne, mediante i più moderni strumenti tecnologici, che consentono di agire in sicurezza e con grande efficacia, oltre a riconoscere la possibilità a tutti i proprietari, conduttori di fondi e tutor, abilitati attraverso i corsi già svolti, di installare gabbie per la cattura degli animali fino a rendere indispensabile il controllo sanitario di tutti i capi abbattuti.

L’ordinanza ha validità su tutto il territorio regionale, con scadenza il 30 giugno; e, nella zona infetta e nella zona di sorveglianza attiva, Coldiretti chiede che le azioni di depopolamento siano attuate immediatamente e con la massima intensità possibile nei tre mesi successivi all’entrata in vigore dell’ordinanza. I territori delle province di Novara e V.C.O., al momento, non hanno riscontrato alcun caso di Peste Suina, ma il problema della proliferazione dei cinghiali è in continuo peggioramento con conseguenze tremende per l’agricoltura (danni ingentissimi alle coltivazioni), ma non solo per l’agricoltura (gravi incidenti nella viabilità con auto danneggiate e ferimenti delle persone).

E.D.P.