Scopriamo Asti
Asti, in Piemonte, ha molto da offrire ai visitatori. La maggior parte delle persone pensa ad Asti come a una destinazione enogastronomica, ma la città custodisce anche un incredibile scrigno di tesori di storia e arte.
Il più noto vino spumante Asti è un bene prezioso per l’economia piemontese, ma molti turisti sono delusi nello scoprire che non ci sono aziende vinicole nel centro di Asti. Canelli, che si trova a 30 chilometri a sud di Asti, è il principale produttore di vino Spumante Asti.
Inoltre, Asti ospita ogni settembre il Palio, che è un’antica manifestazione. La gara è preceduta da una spettacolare sfilata di 1200 partecipanti in costume.
Le cose da fare ad Asti implicano l’esplorazione del ricco patrimonio artistico e storico della città. Per la sua posizione geografica vantaggiosa, questo insediamento è cresciuto commercialmente fin dall’epoca romana.
Di conseguenza, Asti è stata a lungo considerata una destinazione da non perdere. Di passaggio viandanti, mercanti e artisti, Asti svolse un ruolo importante negli interessi politico-militari dell’Italia settentrionale e transalpina durante il medioevo.
La storia di Asti
Intorno al 125 a.C., il console Marco Fulvio Flacco condusse una serie di campagne militari per sottomettere i territori dell’attuale Piemonte meridionale. Desiderava trovare territori fertili da distribuire ai romani come applicazione pratica delle politiche di Tiberio e Caio Gracco a favore della plebe. Naturalmente il territorio astigiano era l’ideale per questo scopo, così tracciò una strada che passava per queste zone, via Fulvia.
Plinio il Vecchio cita Hasta come uno dei centri artigianali più attivi, in particolare per la produzione di terracotta, nonostante non siano state ancora scoperte testimonianze archeologiche di questa attività. Non ci sono molti posti ad Asti dove poter visitare le rovine romane.
Al contrario, si può vedere l’uso di materiali riciclati da strutture romane per nuove strutture, che è una tendenza che si ritrova in tutta l’Europa medievale. Tra i numerosi esempi sono le quattro statue di santi scolpite da materiali romani preesistenti che adornano il portale laterale della Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo.
Cosa visitare
Una delle attrazioni della città è la Torre Rossa, una delle due torri che fiancheggiavano l’ingresso principale attraverso le mura romane.
Fu edificato nel I secolo dopo Cristo ed è realizzato in laterizio a base poligonale nello stile della porta Palatina di Torino. Successivamente fu innalzato per fungere da campanile della chiesa di Santa Caterina. Il nome, invece, deriva da una famiglia locale che abitava nelle vicinanze piuttosto che dal colore dell’argilla.
Non a caso, tra gli splendori medievali di Asti sono numerose le strutture religiose, la più notevole delle quali è la Collegiata di San Secondo. Per la sua posizione centrale, la chiesa è inserita in un tour di Asti. Fu edificato a partire dal X secolo nel luogo considerato il martirio del santo patrono della città.
Le sue forme romaniche severe racchiudono un gioiello di arte e bellezza, nonostante alcune alterazioni di epoche e stili successivi. Le decorazioni in terracotta e arenaria interagiscono con gli affreschi medievali di recente scoperta.
Il tour del Duomo di Asti conduce i visitatori attraverso uno degli esempi più notevoli di architettura gotica del Piemonte. È l’espressione più magnifica del potere della città medievale, insieme alle numerose torri e rocche che ancora si possono vedere in città. A cavallo tra XIII e XIV secolo Asti raggiunse l’apice del suo splendore commerciale e, di conseguenza, l’apice della ricchezza dei suoi abitanti, che investirono nella loro Cattedrale.
Cosa fare
Come abbiamo menzionato sopra, una delle tante cose per cui Asti viene riconosciuta è la degustazione del vino, il più famoso essendo appunto l’Asti Spumante. I vigneti di questa regione producono una parte significativa del vino piemontese. Sebbene il vino bianco dolce sia stato prodotto storicamente in questa regione, molti degustatori fanno risalire l’Asti Spumante a Carlo Gancia.
Gli amanti del caffè non dovranno preoccuparsi per la loro dose di caffeina quotidiana, perché potranno trovare un bar a quasi ogni angolo. Qua si potranno rilassare, ammirare la città e nel mentre giocare a bingo sul proprio telefono. Per quanto riguarda il periodo migliore per visitare Asti, questo sarebbe in autunno perché ci sono tantissime fiere gastronomiche.