Al Castello di Costigliole e’ visitabile “Fragments of life” & Progetto Mipac 20×20
A Costigliole riprendono le iniziative culturali con una grande mostra nell’incanto del castello dalla storia secolare. Sabato scorso è avvenuta l’inaugurazione della grande rassegna internazionale “Fragments of life” e sarà visitabile fino al 1° maggio. Oltre alla mostra a cura di Roberto Borra e Karina Lukasik, è possibile ammirare l’esposizione in piccolo formato del “Museo Mipac 20×20 in the castle” a cura di Alberto Bongini e di Alessandro Merlo. La formula espositiva del progetto in formato 20×20 in ogni occasione espositiva si trasforma camaleonticamente in una nuova forma di installazione artistica assumendo aspetti diversi a seconda alle caratteristiche delle location. I lavori presentati nel piccolo formato sono in grado di rappresentare le più profonde espressioni di interiorità provenienti del genere umano contemporaneo. Il rapporto degli artisti con gli spazi si trasforma totalmente, in quanto impone di concentrare l’espressione espansiva del suo immaginario nello spazio ridotto della tela, immergendo il visitatore in un caleidoscopio di espressioni artistiche in grado di raccontare un parziale ma consistente stato dell’arte contemporanea che trova nelle sale settecentesche del castello, il luogo ideale per esprimere attraverso la pittura , la scultura e l’installazione, il legame tra i valori storici e culturali del passato e le pulsioni vitali del presente nel nome dell’arte e nel segno della vita. Dal titolo della mostra, vi sono frammenti della vita di artisti che attraverso l’arte rappresentano le loro esistenze, fatte di emozioni e ricordi personali che hanno voluto mettere su tela e ci immergono nel flusso vitale del “respiro della vita”, fino ad approdare ai più recenti frammenti del presente perturbato da pandemie e da guerre. All’esposizione partecipano una cinquantina di artisti di fama internazionale che affrontano aspetti dell’esistenza umana attraverso le espressioni artistiche più disparate e del confronto tra le più lontane culture appartenenti alle più svariate generazioni, basti pensare al 93enne Ezio Gribaudo. Gli artisti sono selezionati dal comitato artistico dell’Associazione Fly Art, organizzatrice dell’evento che nasce dalla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Costigliole che ha offerto un ampio sostegno all’iniziativa. Questa importante rassegna è il primo di una serie di eventi curati e realizzati dalle amministratrici Chiara, Laura e, Tanya che apre la stagione culturale costigliolese. Gli artisti provengono da molte regioni d’Italia e del mondo. Significativa anche la presenza di alcune fotografie di Anne Conway ed incisioni di Joan Mirò e di Alberto Giacometti sul tema incentrato sulla vita nelle sue tante sfacettature, attraverso le più diversificate forme d’arte. Cosi l’esposizione si dipana attraverso lontani ed a volte sconnessi frammenti della memoria perduta, passando attraverso volti, ritratti, luoghi e viaggi a loro cari. Inoltre fanno parte della rassegna, oltre a disegni e dipinti, anche poesie tratte dal libro “ Il volto e la maschera” di Marta Gierut e le poesie dell’artista e poeta Gian Guido Grassi, che, create appositamente per l’evento, accompagnano i visitatori lungo le sale del Castello a sottolineare un reciproco stimolante dialogo creativo tra le diverse forme d’arte. Un’esposizione di arte contemporanea che il curatore definisce come” frammenti gioiosi o dolorosi nei quali riconoscersi e riconoscere che, il cerchio della propria vita in fondo è simile e si intreccia alle parabole di altre mille esistenze, da qualunque parte del mondo esse provengano”. La mostra si ispira al concetto di ricerca dell’arte nella sua bellezza e la varietà nella quale si manifesta, rende giustizia a quel profondo bisogno di rigenerazione interiore che attraverso l’arte oggi più che mai trova, nutrimento prezioso per l’anima.
Alessandra Gallo