Chieri. Sacco e la bandiera dell’Ucraina in consiglio comunale. “Nessuna norma lo vieta…”

“Ho letto, dai siti di informazione, la risposta del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero e del presidente del Consiglio Comunale Federico Ronco in merito alla vicenda della bandierina dell’Ucraina da me esposta durante l’ultima riunione del Consiglio. Continuano ad appellarsi al rispetto del regolamento, come se ci fosse stata chissà quale violazione, ma a leggere il regolamento non c’è nessuna norma che vieti ad un consigliere di depositare una bandiera sul proprio banco, quindi è stata una personale interpretazione del Presidente Ronco. In passato altri consiglieri avevano esposto, bandiere, cartelli e simboli senza venire ostacolati o obbligati a rimuoverli. Per questo vorrei sapere quale articolo del regolamento avrei violato, visto che l’azione del Presidente Ronco ha avuto le sembianze di un attacco personale. Infatti il problema è che sono stata io, espongo una bandiera, di una nazione aggredita e di un popolo che sta subendo ogni genere di barbarie e mi viene detto che offende il consiglio. Nella loro risposta tirano in ballo che qualcuno potrebbe esporre quella russa, e quindi? Lo facciano, si prenderanno la responsabilità del gesto, come ho fatto io, e non credo che possiamo mettere sullo stesso piano aggressori e vittime, nessuno lo farebbe. Infine, trovo patetico e fuori luogo l’attacco politico con gli esempi di Forza Italia, Berlusconi e Regione Piemonte. Sicchiero ha la memoria corta e dimentica, a suo piacere, come io sia uscita dal partito e rappresenti in aula, visto che sono stata eletta con essa, una lista civica. Inoltre, credo sia utile ricordare alla sua memoria settoriale come con Putin non solo Berlusconi abbia avuto rapporti ma anche tutti i rappresentanti del Pd da Letta a Renzi, passando per Prodi ed Emiliano, membri del suo partito. In ultimo, l’uso dell’addetto stampa del Comune per fini politici e personali di Sindaco e Presidente è profondamente scorretto per tanto procederò per vie legali a segnalare l’ennesima forzatura all’incarico assegnato al giornalista.” Così in una nota, Rachele Sacco Consigliere Comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme