Città Metropolitana. Comuni in linea: a Cafasse più sicurezza sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo
Proseguono gli incontri di “Comuni in linea” appuntamento settimanale che il vicesindaco della Città metropolitana di Torino con delega alle opere pubbliche Jacopo Suppo dedica ai sindaci per affrontare argomenti di viabilità, con un confronto puntuale per ascoltare richieste e segnalazioni su criticità da risolvere, strade da migliorare e rendere più sicure e agevoli da percorrere.
Lunedi 4 aprile affiancato da dirigenti e tecnici della viabilità dell’Ente, il Vicesindaco ha incontrato Daniele Marietta, sindaco di Cafasse, per confrontarsi sulla modalità migliore con cui programmare i lavori per la futura rotatoria sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo, il cui traffico nell’attraversamento del centro abitato di Cafasse è attualmente regolato da un impianto semaforico. Qui è prevista la costruzione di una rotatoria, che ha già ottenuto un primo finanziamento dalla Città metropolitana con il bando del 2020 rivolto ai Comuni (174mila euro) a cui si aggiungono circa 100mila euro messi dal Comune stesso: con questa cifra verrà realizzato il primo lotto che prevede la costruzione della rotatoria.
Il progetto elaborato dal Comune di Cafasse in collaborazione con la Direzione Viabilità della Città metropolitana è a più ampio raggio: l’obiettivo è mettere in sicurezza gli accessi alle attività e costruire un parcheggio, in modo da evitare il più possibile soste “selvagge” a bordo strada o attraversamenti pericolosi.
Per il completamento dei lavori (asfaltature, illuminazione etc.) la rotatoria di Cafasse è stata inserita nelle richieste della Città metropolitana di Torino al Ministero delle infrastrutture nell’ambito della Strategia nazionale aree interne – miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade, per un importo complessivo di 3 milioni di euro concentrati sulla risistemazione della viabilità della Valle di Lanzo: “Con un intervento ad ampio raggio daremo risposte serie” ha commentato il vicesindaco Jacopo Suppo “a un insieme di problematiche che rendono la viabilità delle Valli di Lanzo critica”.
La risposta del Ministero arriverà nel mese di giugno e nel frattempo si può procedere nel mettere a punto la progettazione definitiva, in modo da realizzare il secondo lotto entro la primavera del 2023.