Passione Fumetti: Devilman e Berserk a Lucca Collezionando 2022
Devilman e Berserk, due tra i più importanti e iconici personaggi del fumetto giapponese, sono stati protagonisti di una articolata mostra e di un interessante incontro all’edizione 2022 di Lucca Collezionando. Un’edizione all’insegna dell’entusiasmo, gratificata dalla presenza di tantissimi stand tra associazioni, collezionisti, negozi specializzati e case editrici, una importante presenza di autori e una forte affluenza di pubblico. Una caratteristica che ha caratterizzato questa edizione è la varietà dei contenuti che, a mio parere, ha ricreato quell’atmosfera che si respirava alle Lucca Comics del Palazzetto dello Sport. A Lucca Collezionando c’erano, tra gli altri, i grandi autori della Sergio Bonelli Editore e della Bugs Comics ospitati dalle community, le proposte delle numerose autoproduzioni, tante occasioni per completare le proprie collezioni e recuperare albi rari, ma anche per comprare le nuove proposte delle numerose case editrici presenti. Una varietà che ha contraddistinto anche le mostre: dall’immaginario western/erotico del grande Paolo Eleuteri Serpieri ai talenti di Agnese Innocente e Moreno Chiacchiera, dal ritorno di Andy Capp all’omaggio a Nazareno Giusti. E poi anche a Lucca Collezionando sono arrivati i Manga: uno spin-off con pezzi inediti della grande mostra Manga Heroes (tenutasi a Milano dal 9 ottobre 2021 al 2 gennaio 2022) e la mostra su Devilman e Berserk.
Devilman di Go Nagai
Devilman è stato creato nel 1972 da Go Nagai (nato nel 1945, un mese dopo l’esplosione di Hiroshima). Protagonista della saga è il timido studente Akira Fudo, che vive ospite della famiglia Makimura e va a scuola con la loro figlia Miki, entrambe occasioni per scene divertenti e a volte umoristiche, almeno nella prima parte della storia. Akira viene però coinvolto dall’amico Ryo Asuka in una misteriosa storia di demoni, che lo porterà a fondersi con uno di essi per diventare Devilman, l’unica speranza per gli uomini di contrastare un’antica minaccia che sta tornando per eliminare il genere umano e riprendersi la Terra. In questa sua veste si trova ad affrontare nemici sempre più potenti e crudeli, tra cui spiccano la bella Silen e il corazzato Jinmen. Più prosegue la narrazione, più questa diventa violenta, di quella violenza esagerata che caratterizza le opere di Go Nagai e che influenzerà di lì in poi tantissimi disegnatori di fumetti di tutto il mondo. Nelle pieghe dell’irruenza istintiva e sfrenata dell’azione, i dialoghi dei personaggi pongono però anche domande che – figlie di quel tempo – torneranno a riproporsi anche in futuro, come quella su “chi sono i veri mostri?”.
Berserk di Kentaro Miura
Berserk viene creato nel 1989 da Kentaro Miura, nato nel 1966 e prematuramente scomparso il 6 maggio 2021. Berserk è un medieval-horror-fantasy dalle tinte forti, con protagonista Gatsu, nato dal cadavere di una donna impiccata, cresciuto nella violenza e divenuto un imponente guerriero, l’unico a poter brandire la sua enorme spada. La sua nemesi è Grifis, bianco e bellissimo comandante della Squadra dei Falchi, mercenari di cui inizialmente anche Gatsu farà parte, insieme a Caska, personaggio femminile fondamentale nell’evoluzione della trama. A seguito del rito sanguinario con cui Grifis ascende al ruolo dell’arcidemone Phempt della Mano di dio, sacrificando tutti i suoi compagni, solo Gatsu e Caska si salvano, se pure a caro prezzo: Gatsu con un occhio solo e senza un braccio (sostituito da un cannone metallico) e Caska perdendo la ragione per le violenze subite; entrambi marchiati da un simbolo che li identifica come sacrifici umani per i demoni della notte.
A seguito di questi eventi la narrazione si fa ancora più inquietante – quasi angosciante – e violenta, terribilmente affascinante per l’aura oscura che la permea. È la golden age della serie, un continuo viaggio in cui si alternano desiderio di vendetta e ricerca della salvezza, fino ad una nuova fase, una svolta fantasy in cui Gatsu e Caska incontrano nuovi personaggi e Grifis ritorna in scena.
Berserk è l’opera della vita di Kentaro Miura, testimonianza di una grandissima dedizione, fatta di una lunga serie di suggestioni storiche, letterarie, pittoriche e fumettistiche, unite ad una continua ricerca di perfezione grafica.
Devilman e Berserk presentati da Roberto Recchioni
La mostra dedicata a Devilman e Berserk è stata presentata da un ospite d’eccezione di Lucca Collezionando 2022: Roberto Recchioni, che oltre ad essere un autore di fumetti, ne è anche esperto e un apprezzato critico (oltre che per il cinema e i videogiochi).
In particolare Recchioni ha evidenziato che il Devilman di Go Nagai, pur sembrando contenere tutto quello che l’autore farà successivamente, è quasi un unicum rispetto alla sua produzione successiva, in quanto realizzato – quasi senza l’utilizzo di assistenti – da un autore ancora in fase di affermazione (peraltro soggetto a pesanti censure per i suoi La scuola senza pudore e Mao Dante) e alla ricerca di quell’identità che lo avrebbe reso solo successivamente uno dei più importanti del Giappone e del mondo.
Per Devilman, Go Nagai venne chiamato dalla Toei Animation a realizzare il primo supereroe giapponese destinato a diventare contemporaneamente un anime, edulcorando Mao Dante, ritenuto troppo violento. Il manga risultò molto diverso dall’anime e, almeno all’inizio, non fu il successo che conosciamo oggi (che arriverà a Go Nagai con Mazinga Z). Nella pur breve saga di Devilman si può vedere tuttavia già un’evoluzione nel segno nell’autore, che passa da un tratto pulito e misurato nella prima parte a tavole che grondano inchiostro nel prosieguo. In Italia Devilman è arrivato con i bellissimi 14 volumi della Granata Press pubblicati dal dicembre 1991 al gennaio 1993 ed è poi stato ristampato più volte fino all’omnibus della J-Pop, contenente anche gli episodi realizzati dall’autore in occasione dell’edizione per la Verotik americana. Molto interessante da leggere è anche “Gekiman!”, autobiografia fumettistica di Go Nagai, in cui oltre a raccontare la genesi di Devilman, l’autore ridisegna tutta una serie di sequenze, per come le aveva in mente prima delle censure subite.
Roberto Recchioni ha evidenziato come Berserk inizialmente richiamasse di più il lavoro degli autori di Ken il guerriero: Buronson (con cui Kentaro Miura aveva lavorato su Il Re Lupo e La leggenda del Re Lupo) e Tetsuo Hara, ma anche film come l’Armata delle Tenebre di Sam Raimi. Lo stile è ancora acerbo, più rigido, meno accattivante di quello che arriverà dopo. La saga di Berserk raggiungerà il suo apice nella golden age, sia come narrazione, sia come stile di disegno, frutto di una continua ricerca, ma anche di una perenne insoddisfazione, che accompagnerà Miura fino ai suoi ultimi giorni.
Si inizia a percepire l’influenza delle opere di Go Nagai in Berserk quando Gatsu diventa il Guerriero Nero, la cui folle violenza richiama esplicitamente quella di Devilman. Ma i punti di contatto tra i due autori sono tanti, a partire dall’interesse per la storia e la cultura europea e in particolare italiana (in Berserk vengono rappresentate autentiche storiche battaglie), così come per i richiami alla Divina Commedia, sia per le tematiche, sia a livello espressivo, in particolare rifacendosi alle incisioni di Gustavo Dorè. Anche negli antagonisti principali delle due saghe vi sono delle analogie: Satana e Grifis, entrambi cavalieri bianchi, entrambi con le loro valide ragioni. Inoltre in entrambe le opere vi è una forte critica alle politiche di palazzo, il male della società che è peggiore dei demoni.
Allo stesso tempo – come ha ben evidenziato Recchioni nel corso della conferenza – tra i due autori vi è una fondamentale differenza: se si può infatti dire che il diavolo e i demoni hanno lavorato per Go Nagai, al servizio delle sue opere rendendolo un mito (soprattutto per i robottoni, che in fondo sono demoni anch’essi), Kentaro Miura nel corso della sua carriera arriva a lavorare per le sue ossessioni, i suoi demoni, e ne finisce schiacciato, come risulta da diverse sue testimonianze e dalla fatica con cui ha lavorato al suo Berserk negli ultimi anni della sua vita. Rimane il fatto che Berserk è diventato a sua volta un caposaldo del fumetto giapponese, celebrato e ripreso per la sua potenza espressiva, anche al di fuori del mondo dei manga.
Devilman di Go Nagai è facilmente rintracciabile nelle edizioni J-Pop, omnibus o cofanetto
Berserk è pubblicato da Panini Comics/Planet Manga in diverse edizioni e formati, sia singolarmente, sia in cofanetti da collezione
Immagini @Panini Comics/J-Pop e autori – foto Giancarlo Vidotto