DAL FOLK AL ROCK. IL 20 APRILE ESCE ‘GRAMA TERA.’

Ballate tradizionali in italiano e piemontese, canzoni sul lavoro, sul crimine ma anche sul climaUn lavoro unico che spazia dal folk al blues fino al rock più sperimentale

 

Ballate criminali, canti di lavoro e fenomeni atmosferici. Ecco i temi presenti nel nuovo disco del multistrumentista Umberto Poli (Gospel Book Revisited, Lastanzadigreta) e del cantautore Ricky Avataneo, dal titolo “Grama Tera”: il crimine e la violenza (briganti, spettri, mariti gelosi, mogli avvelenatrici, uomini massacrati), il mondo del lavoro (operai, contadini, filatrici, raccoglitori stagionali) e il clima, considerato nelle sue accezioni più estreme (grandine, alluvioni). Temi, questi, che spesso si incrociano, si fondono tra loro: dal sudore misto a rivoli di sangue nelle saline di Les Aigues Mortes al ghiaccio che si abbatte implacabile sulle vigne e sull’operato dei contadini. La presentazione ufficiale, e il concerto di lancio, è in programma mercoledì 20 aprile alle 21,15 al Lambic di Torino, sempre di più un punto di riferimento e una vetrina per la musica d’autore sotto la Mole. Lo stesso giorno “Grama Tera” esce anche in cd e in digitale.

Il disco

“Grama Tera”, che è anche il nome del progetto fondato da Poli e Avataneo, si presenta come un “concept album” con storie capaci di intrecciarsi al punto da creare un’autentica narrazione in musica: il tema della madre morta che torna dall’oltretomba per proteggere i figli dalle angherie della matrigna, la tempesta che distrugge la campagna, la classica enumerazione dei giorni della settimana a simboleggiare il non-lavoro. «”Grama Tera” è stato un esperimento totale, frutto dell’unione di due spiriti affini che, prima o poi, avrebbero dovuto incontrarsi. Le canzoni della tradizione del nostro Paese, alcune antichissime, assieme alla voce e ai racconti di Ricky Avataneo si sono trasformate in un terreno fertilissimo per le mie corde, il mio background e in generale per quel che concerne la mia sensibilità musicale» spiega Umberto Poli.

La scaletta è equamente divisa fra antiche ballate tradizionali e canzoni d’autore, i testi sono in piemontese e in italiano, la strumentazione (così come gli arrangiamenti) risulta essenziale, ridotta al minimo. “Grama Tera”, dal punto di vista musicale, denota una spiccata ricerca sonora ed una variegata ibridazione di generi. Si passa dal folk al blues fino al rock più sperimentale in un amalgama compatto ed evocativo che – sulla scia di Woody Guthrie, Johnny Cash, Bob Dylan, Nick Cave, Mark Lanegan, Ry Cooder, Rhiannon Giddens e molti altri riferimenti illustri – tratteggia con immediatezza paesaggi in grado di spaziare dalle piole del Monferratoalle montagne di Valsusa e Val d’Aosta, dalle risaie del vercellese ai juke joint del Mississippi.«L’album ha rappresentato un’opportunità importante per  mettermi alla prova come produttore, arrangiatore e musicista sfidando limiti, barriere o preconcetti legati a qualsivoglia definizione di genere  – aggiunge Poli – “Grama Tera” è un disco da ascoltare con pazienza, assaporandone ogni nota proprio come si faceva un tempo. Un disco unico anche al tatto. Ognuna delle 250 copie realizzate in formato fisico è a suo modo unica: ciascun cd ha infatti la propria custodia rilegata artigianalmente con carta fatta a mano. Il mio augurio è che i nostri suoni e le nostre parole possano trasmettere al pubblico la stessa passione e lo stesso divertimento che abbiamo provato noi durante la fase di creazione, in studio, in prova e dal vivo».

 

Collaborazioni

Il disco è stato inciso nello studio Attimo Recording di Cafasse (Torino) sotto la guida dell’ingegnere del suono Dario Mecca Aleina che ha firmato anche il missaggio. E’ stato masterizzato da Andrea De Bernardi dell’Eleven Mastering di Varese. La produzione è di Umberto Poli e Dario Mecca Aleina. Tutte le canzoni, eccetto dove indicato, sono di Ricky Avataneo. Gli arrangiamenti sono di Umberto Poli. “Grama Tera” ha visto il coinvolgimento attivo di numerosi ospiti nel solco dell’impegno di Umberto Poli non solo come musicista e polistrumentista ma anche come produttore: Simone Zoja al pianoforte, Orlando Manfredi e Gigi Giancursi ai cori, Blue Elia Bongiorno Campigotto alla batteria, alle percussioni e agli strumenti di recupero, Luca Benedetto alla tromba, Enrico D’Amico al sax, Rémy Boniface al violino, alla ghironda e all’organetto, Betti Zambruno alla voce, Piercarlo Cardinali alla piva, Giorgio Cavagnero ai cucchiai.

Il progetto grafico è firmato dalla No One – Freelance Collective, il web design da Milo Spandre le illustrazioni sono di Gian Luca Brignone (Uberulè). Particolare il packaging della Legatoria Littera Antiqua di Torino, una vera chicca: il disco è stampato in 250 copie con custodia rilegata e carta fatta a mano.La stampa digitale è firmata LeM. Edizioni La Contorsionista, distribuzione digitale The Orchard. Foto di Stefano Roggero.

 

Concerti

Presentazione ufficiale mercoledì 20 alle 21,15 al Lambic. Ingresso gratuito, prenotazione consigliata al 327 1126230. La formazione “live” delle date di presentazione “Grama Tera” sarà composta da Ricky Avataneo, voce, chitarra, armonica, Umberto Poli, ukulele, bouzouki, mandolino, banjo, cigar box, effetti, Gianfranco Nasso, contrabbasso e Simone Zoja, pianoforte, fisarmonica. Ospiti Enrico d’Amico, sax, e Orlando Manfredi, voce e chitarra.

Poi venerdì 6 maggio alle 21 la data al Cinema Teatro Gobetti di San Mauro, terra natale di Poli. Sabato 7 alle 18 tappa a Casa Canonica, Pino d’Asti (Asti). Quindi, Grama Terra inizia un tour serrato: il 20 maggio alla “Fondazione Luigi Longo Cargo21, E a un certo punto il rosso cambiò colore” di Alessandria, il 3 giugno di nuovo a Torino, allo Spazio Kairòs, il 19 al Rèis – Roero Folk Festival di Santo Stefano Roero (Cuneo), il 15 al “MusiCogne – Musiche di legno” di Cogne (A